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30 maggio 1994, Agostino Di Bartolomei decide di togliersi la vita

30 maggio 1994, Agostino Di Bartolomei decide di togliersi la vitaTUTTO mercato WEB
lunedì 30 maggio 2016, 04:002016
di Lorenzo Marucci

Il trenta maggio 1994 a Castellabate in provincia di Salerno muore suicida Agostino Di Bartolomei. Era stato il capitano della Roma negli anni Settanta e Ottanta ed aveva contribuito da protagonista alla conquista dello scudetto giallorosso del 1983. Il tecnico Nils Liedholm lo impiegò anche da difensore centrale, con ottimi risultati (Di Bartolomei nasceva come centrocampista). Aveva un gran tiro dalla distanza e anche su punizione spesso era decisivo; abile nella costruzione del gioco, era capace di lunghi lanci millimetrici per i compagni.

Nell'84 dopo una lunga permanenza alla Roma, fu ceduto al Milan dove rimase per tre stagioni per poi passare al Cesena e, in C1, alla Salernitana dove chiuse la sua carriera. All'età di 39 anni - e a distanza di dieci anni esatti dalla finale di Coppa Campioni che la sua Roma perse ai rigori con il Liverpool - decise di togliersi la vita sparandosi al petto con la sua pistola Smith & Wesson calibro 38. I motivi sono da ricercarsi nel biglietto che aveva scritto: "Mi sento chiuso in buco", da ricollegarsi forse al mondo del calcio che lo aveva velocemente dimenticato e messo ai margini.