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31 gennaio 1944, muore Arpad Weisz. Dai trionfi in panchina ad Auschwitz

31 gennaio 1944, muore Arpad Weisz. Dai trionfi in panchina ad AuschwitzTUTTO mercato WEB
© foto di Sara Bittarelli
domenica 31 gennaio 2016, 04:002016
di Gaetano Mocciaro

Il 31 gennaio 1944 muore ad Auschwitz Arpad Weisz. Figura fra le più importanti della storia del calcio italiano negli anni '20 e '30, Weisz dopo aver giocato con la maglia di Alessandria e Inter si consacra come allenatore. Vince 3 scudetti alla guida dell'Inter e del Bologna.

Sulla panchina dei nerazzurri ha inoltre il grande merito di aver lanciato un giovanissimo Giuseppe Meazza; mentre gli emiliani diventeranno con lui la "squadra che tremare il mondo fa". Figlio di ebrei ungheresi, Weisz in seguito alle leggi razziali del 1938 dovette lasciare l'Italia e dopo essersi trasferito in Olanda e aver ripreso con buoni risultati la carriera di allenatore, a seguoto dell'occupazione tedesca nel Paese le SS arrestano la famiglia il 7 agosto 1942. I Weisz vengono prima rinchiusi nel campo di transito di Westerbork, poi verrà divisa con Arpad mandato in Alta Slesia, infine ad Auschwitz dove troverà la morte in una camera a gas.