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8 novembre 1976: muore Giorgio Ferrini, incarnazione dello spirito Toro

8 novembre 1976: muore Giorgio Ferrini, incarnazione dello spirito Toro
domenica 8 novembre 2015, 04:002015
di Gaetano Mocciaro

L'8 novembre 1976, pochi mesi dopo il suo ritiro dal calcio giocato, muore Giorgio Ferrini, storica bandiera del Torino. 443 partite col Torino, squadra dov'era arrivato da ragazzino e dove aveva fatto il suo esordio in Prima squadra nel 1959, col Toro all'epoca in Serie B. Quattro anni più tardi diventerà capitano, nonché simbolo granata. Idolo dei tifosi per la grinta e il suo senso d'appartenenza, le sue qualità lo portarono a vestire anche la maglia della Nazionale diventando Campione d'Europa nel 1968. La sua ultima partita in azzurro fu proprio nella finale degli Europei contro la Jugoslavia. Appese le scarpe al chiodo aveva iniziato a ricoprire il ruolo di allenatore in seconda di Luigi Radice.

Una reiterata emorragia celebrale lo porterà a spegnersi a soli 37 anni. Paolino Pulici, simbolo del Toro, lo ricorda così: "Da giovanissimo, nelle mie prime partitelle d'allenamento con la prima squadra venivo sempre marcato da Giorgio Ferrini che, per obbligarmi a tenere i gomiti alti, mi riempiva di pugni ai fianchi. Un giorno non ce la feci più e con un gomito troppo alto colpii Giorgio al naso facendolo sanguinare. Lui allora mi disse. 'Adesso sì che sei del Toro'".