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A tre quarti dell'opera

A tre quarti dell'opera TUTTO mercato WEB
© foto di Giacomo Morini
lunedì 24 agosto 2009, 00:002009
di Alessio Calfapietra

Pronti, via. Non è mai successo che il mercato chiudesse i battenti con alle spalle già due partite di campionato. L'incombenza dei mondiali sudafricani ha infatti interrotto il solito rituale della giornata d'esordio intervallata dalla pausa per la nazionale. E' curioso immaginare i dirigenti delle varie squadre che si accalcheranno all'Ata Quark, la massima parte dei quali concentrata nelle ultime ore, affannati a scacciare le paure per aver collezionato due sconfitte consecutive, o intenti a lasciarsi cullare dalle illusioni per aver raggranellato quattro o sei punti, là dove si temeva lo zero assoluto. Paure e illusioni che potrebbero rovesciarsi a breve, occhio dunque ad operare con giudizio e senza dar troppo conto a quello che in fondo, nonostante la veste ufficiale, rimane pur sempre calcio agostano, quindi bugiardo. Sette giorni e le rose verranno definite, i calciatori in sospeso riceveranno una collocazione, tranne qualche caso irrisolvibile ed il numero record di atleti senza contratto che, in altri tempi, avrebbero costituito merce pregiata ed ora sono degradati a professionalità, anni di carriera, goal e contrasti, vaganti da uno stand all'altro. Un immenso limbo conseguenza del sistema economico in declino e dove le cessioni illustri delle ex dominatrici del mercato italiano si ergono a punta dell'iceberg. Mourinho, ad inizio mese, non si è limitato a dare i numeri come fanno i suoi colleghi (nel senso di maglie assegnate ai giocatori) ma ha fornito percentuali precise sulle possibilità della sua Inter in Europa. Senza l'ormai famigerato trequartista, i neroazzurri hanno il 10% di chanches sul proscenio europeo perchè sono dieci i club che partono con ambizioni credibili di arrivare sino in fondo. La prima in casa contro il Bari, una neopromossa che sul mercato ha mantenuto il profilo basso, dovrebbe incarneare la perfetta dimostrazione che il tecnico portoghese ha mantenuto i dogmi dell'infallibilità nei suoi pronostici. L'Inter è dunque come questa sessione di mercato: a tre quarti dell'opera, ma se per quanto riguarda la sessione estiva del calciomercato è sufficiente armarsi di pazienza (per voi) e di penna e taccuino (per noi), in attesa che scocchino le fatidiche ore 19.00 del 31 agosto, la dirigenza interista (Moratti non è apparso per nulla soddisfatto in tribuna) dovrà vincere le resistenze di Snejider che adora fare panchina al Real (escluso per la seconda volta consecutiva), tentare la pista Julio Baptista, tutta da verificare, o dedicarsi a nuove opzioni tenute sinora sottotraccia.

La Roma, sconfitta senza demeriti particolari in quel di Genova, stabilisce un piccolo record nella rapidità con la quale ha condotto la trattativa per Burdisso. 24 ore dall'intensificarsi dei contatti all'esordio con i colori giallorossi. Del resto Spalletti ha affermato chiaramente che la società è costretta a navigare a vista ed il ritardo con il quale ha assicurato un centrale ad un organico che ne mostrava la carenza - Andreolli è già con le valigie in mano - ne è un chiaro esempio. Spentosi ormai da settimane il clamore per Fioranelli, il club capitolino si confronta con sè stesso ed i suoi limiti strutturali. La Juventus bagna la prima con una vittoria di concretezza contro il Chievo. In attesa e sempre che arrivi un terzino di qualità, la prestazione di Grygera, Salihamidzic e De Ceglie risulta sopra le righe: Rafinha e Grosso sono avvertiti. E visto che siamo in tema di numeri e statistiche, il 28 agosto 2005, al debutto stagionale, la Juventus di Capello ha battuto i clivensi per 1-0. Oggi Iaquinta, ieri Trezeguet (rimasto in panchina, titolare invece Poulsen). Se i corsi e ricorsi storici valgono qualcosa, i bianconeri di allora vinsero il titolo sul campo, poi revocato per le ben note ragioni. Vogliamo ancora snocciolare percentuali? Possiamo farlo, con ironia e col beneficio d'inventario, anche perchè non ricopriamo la carica di ct della nazionale...