AIC - Equipe Campania, Pezzella: "Difficile stare senza squadra"

Sei campionati vinti sono un biglietto da visita che in pochi possono vantare. In questa élite figura Luigi Pezzella: col Sorrento dalla D alla C1, il doppio salto fino alla B a Castellammare, poi Avellino e Casertana. 33 anni e ancora tanto da dare. Per il terzino sinistro partenopeo, l'ultima stagione a Caserta è di quelle da incorniciare: 32 presenze e promozione in Lega Pro unica. Ma il calcio a volte ti sorprende: Pezzella resta senza squadra. Si rimbocca le maniche, partecipa al ritiro AIC di Coverciano dove consegue anche il patentino Uefa B, poi torna a casa per allenarsi con l'AIC Equipe Campania del responsabile AIC regionale Antonio Trovato. Un pezzo pregiato del mercato di Lega Pro in attesa di trovare sistemazione.

Vittoria del campionato a Caserta con 32 presenze all'attivo. Il suo bilancio?
"Molto positivo. Abbiamo riportato una piazza importante come Caserta nel calcio che conta dopo anni di purgatorio. Resterò legato all'ambiente e allo spogliatoio, purtroppo la mia avventura lì è finita in malo modo per alcune situazioni che mi hanno sorpreso. Il presidente Lombardi mi aveva comunicato la riconferma già a gennaio, mister Ugolotti, persona e allenatore eccezionale, in un'intervista si è detto esterrefatto per la mia mancata permanenza: evidentemente avevo fatto bene ma non andavo a genio a qualcuno. Vado via da vincente ma con grande rammarico".

Per la prima volta Luigi Pezzella è senza squadra a fine agosto.
"Fa un certo effetto, ma nel calcio alla fine tutto torna. Ne ho passate tante nella mia carriera, mi è capitato di cambiare squadra anche dopo campionati vinti. In tanti anni sono sempre stato protagonista, a 33 primavere sono stato il giocatore col maggior minutaggio nella Casertana nell'ultimo campionato e quindi ho dimostrato di essere integro e affamato. Adesso, in più, ho tanta rabbia per l'ingiustizia che ho subito".

Da Coverciano all'AIC Equipe Campania: come si sta trovando?
"Coverciano è stata una bellissima esperienza: ho incontrato giocatori fortissimi come Dossena e Mannini che fino a pochi mesi fa erano in Serie A. Sono andato lì non per il patentino, ma principalmente per svolgere gli allenamenti. Qui all'Equipe Campania di Antonio Trovato sto benissimo: è un ambiente sano, fatto di gente molto preparata. Ne approfitto per ringraziare Antonio e tutto il suo staff, poiché ci stanno mettendo a disposizione davvero il meglio che si possa chiedere. Per quanto mi riguarda, sono in ottima forma: mi alleno dal 21 luglio e tra Coverciano ed Equipe ho già disputato quasi dieci amichevoli".

Regole under, Lega Pro unica: come cambia il mercato?
"Troppi paletti, per me il calcio in Lega Pro sta morendo. Basti pensare a quanti calciatori forti sono ancora senza squadra, mentre le società mandano in campo ragazzi non ancora pronti solo perché obbligate a schierarli. In questo modo i giovani vengono illusi e la qualità ne risente notevolmente. Il girone C in particolare quest'anno sarà durissimo e per vincere il campionato ci vogliono giocatori veri".

Cosa c'è all'orizzonte per lei?
"Come detto in precedenza, mi sento ancora al top. Ho rifiutato una proposta perché ritengo di essere un giocatore importante. Aspetto un progetto vincente, non nascondo che sono in trattativa con una società blasonata che punta a vincere in Lega Pro. Vediamo cosa succederà, intanto continuo ad allenarmi dando sempre il 100%".