Alfredo Pedullá: "Juve, sei a Berlino!"
E' più di una serata trionfale: è una notte leggendaria. 12 anni dopo la Juventus è in finale di Champions League, cinque anni dopo l'ultima italiana che era riuscita in quest'impresa (l'Inter di Mourinho nel 2010). E il primo pensiero va, per forza di cose, a tutti quelli che avevano parlato di "esito scontato" sin dal sorteggio di Nyon. Le cose sono andate ben diversamente: eliminato il Real Madrid degli extraterrestri Ronaldo, Bale, Benzema, James e tantissimi altri, il 2-1 dell'andata è stato più che conservato al Bernabeu dove, ancora una volta, l'ex (fischiato) Morata ha deciso il doppio confronto.
Una prestazione maiuscola, da grande squadra. E ora la finale di Berlino contro quello che è stato già ribattezzato come il tridente più forte di sempre nella storia del calcio: Messi-Neymar-Suarez contro una grande Juve. Finale meritata, ora il passo più grande, più dolce, più intenso, più atteso: quella Coppa dalle Grandi Orecchie alzata al cielo dalla Juventus.