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Alfredo Pedullà: "Roma, si può andare in Barca...ma così no!"

Alfredo Pedullà: "Roma, si può andare in Barca...ma così no!"
mercoledì 25 novembre 2015, 07:352015
di Redazione TMW
fonte Alfredopedulla.com

Si può andare in Barça, ma non così. Certo, stiamo probabilmente parlando della squadra più forte al mondo. Ma l'atteggiamento della Roma è stato come quello dei bambini in gita scolastica senza la merendina. Ci spieghiamo: l'atteggiamento tattico e la distanza siderale tra i reparti ha portato i marziani di Luis Enrique a fare e disfare a proprio piacimento. È vero che i giallorossi conoscevano già il risultato (una manna) della sfida di Borisov, ma esporsi a simile figure a livello internazionale non si addice a un club che pensa e progetta in grande. Non c'era il minimo criterio, una squadra che si è letteralmente consegnata, come se fosse un ostaggio, fin dal primo minuto. In questo modo i marziani si sono divertiti, hanno abusato e non si sono più fermati.

Sarà un caso, ma forse non lo è, eppure il Bayer Leverkusen al Camp Nou ha perso di misura e il Bate di gol ne ha presi solo tre. Intendiamo dire che spesso conta l'atteggiamento, oltre che un minimo di strategia che riesca a non far diventare l'avversario, già fortissimo, ancor più di un altro pianeta. La Roma in pratica ha consegnato le chiavi e ha fatto sì che il Barcellona spadroneggiasse, senza porsi il problema di trovare la minima soluzione. E un aggravante: i numeri sono impietosi, la banda Garcia ha incassato ben 16 reti nelle cinque gare di Champions, malesseri difensivi - e quindi a livello di equilibri - che emergono anche in campionato. E questi dati sono più allarmanti di una pur umiliante imbarcata al Camp Nou.