Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Amelia: "Ho deciso di non rimanere al Milan per inseguire un sogno"

Amelia: "Ho deciso di non rimanere al Milan per inseguire un sogno"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
mercoledì 11 febbraio 2015, 11:052015
di Chiara Biondini

L'ex poriere di Milan, Palermo e Genoa, campione del mondo con la Nazionale italiana nel 2006, Marco Amelia ha parlato oggi nella conferenza stampa di presentazione con la sua nuova squadra il Perugia.
"Ho scelto Perugia, perché questa è una realtà da serie A, che ha avuto difficoltà extra calcistiche ma che vuol tornare a grandi livelli. Spero di gettare ulteriori basi per la crescita di questa società. La realtà è bellissima, il calore dei tifosi è grande, i campionati precedenti parlano da soli e la società non ha nulla da invidiare a quelle di A. In questo caso - riporta umbria24.it -non è importante la categoria ma cosa si vede in certe piazze. Mi fermerò fino a giugno e poi vedremo. Ho dato l'opzione alla società come segno di riconoscenza per questa possibilità che mi è stata concessa. Pensiamo però solo a fare bene questi 4 mesi e poi decideremo tutti insieme il mio futuro. Intanto voglio dare un contributo importante in campo e nello spogliatoio, magari aiutando con la mia esperienza i ragazzi più giovani".

"La mia è una situazione particolare. Ho deciso di non rimanere al Milan perché volevo inseguire un mio sogno. Quello di costruire una struttura sportiva nel mio paese per permettere alla famiglie che ci sono di crescere anche socialmente. Da parte mia era doveroso fare qualcosa per il paese nel quale sono nato. Io già gestisco una mia società sportiva ma purtroppo per vicende non dipendenti da me il sogno è tramontato. E allora non potevo che tornare al calcio con grande passione e amore. Per adesso sono un calciatore poi quando appenderò guantoni e scarpini vedrò. Ho anche studiato per fare il dirigente e penso di poter ricoprire anche quel ruolo".