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Apoel Nicosia, certezze, sogni e una missione: stupire l'Europa

Apoel Nicosia, certezze, sogni e una missione: stupire l'Europa
mercoledì 27 agosto 2014, 06:202014
di Michele Pavese

Autoritario, convincente, solido, a tratti spettacolare: l'Apoel Nicosia si candida al ruolo di rivelazione della Champions League 2014-15, dopo aver demolito l'Aalborg nel playoff che garantiva l'accesso alla fase a gironi della massima competizione europea. Una vittoria netta, ottenuta da una formazione in cui il vero punto di forza è il mix perfetto tra l'estro sudamericano e la concretezza tipicamente europea.

Donis ha plasmato una squadra camaleontica, capace di interpretare al meglio ogni partita senza risentire dei cambi di modulo. Il passaggio dal 4-3-3 al 4-4-2 è servito per dare maggiore equilibrio ai ciprioti, forti dei favori del pronostico e della rete realizzata in trasferta in Danimarca. Pochi rischi, tanta concretezza, con l'imperativo di non lasciarsi intimorire dagli avversari e cercare di comandare il più possibile le ostilità. E così è stato: nonostante la migliore condizione atletica degli scandinavi, che hanno già 6 partite di campionato nelle gambe (mentre in Cipro la stagione deve ancora cominciare), i padroni di casa hanno fatto valere la loro superiorità tattica sin dall'inizio, dando l'impressione di essere più in palla degli uomini di Nielsen. Una superiorità concretizzata alla mezzora con il gol di Vinicius, uomo ovunque e faro dell'Apoel.

Certo, l'Aalborg ci ha messo del suo: manovra lenta e macchinosa, poche idee, tanta confusione e troppi errori difensivi, come in occasione del raddoppio di De Vincenti. Una rete che ha spento le velleità di rimonta degli ospiti, e che ha mandato in tilt mister Nielsen, incapace a quel punto di trovare le giuste contromisure. Anzi, se possibile, l'allenatore danese ha peggiorato le cose, con due cambi senza senso operati all'intervallo.

Resta senza dubbio la brillante prestazione offerta dall'Apoel, ora atteso alla prova del nove. Per i campioni del Cipro si prospetta un girone di ferro, dove però cercheranno di non sfigurare. Donis sogna di incontrare la Juventus, e ai bianconeri l'eventualità potrebbe non dispiacere, a patto che non sottovalutino l'impegno e non commettano quegli errori determinanti nell'eliminazione della passata stagione.