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Atalanta, De Roon: "Faccio quattro ruoli, mi ispiro a Van Bommel"

Atalanta, De Roon: "Faccio quattro ruoli, mi ispiro a Van Bommel"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 20 agosto 2015, 11:042015
di Ivan Cardia

Paragoni pesanti per Marten De Roon, nuovo centrocampista olandese dell'Atalanta, che si è presentato oggi ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, avanzando il confronto con un certo Mark Van Bommel: "Posso giocare in quattro ruoli. Davanti alla difesa, mezzala destra o sinistra, nel peggiore dei casi anche centrale difensivo, anche se non sono un difensore. Negli ultimi due anni ho giocato davanti alla difesa, ma prima ero una mezzala. Uno dei miei punti di forza è la corsa e ho capito che in Italia per una mezzala c'è spazio per inserirsi. In quel ruolo posso incidere, ma non saprei dire se sono meglio da interditore o da interno. E credo comunque sia compito dell'allenatore capirlo.

Il gol contro il Cittadella? Normalmente non è uno dei miei punti di forza, devo ammetterlo. Tuttavia la mia impressione è che qui ci sia un po' più di spazio a centrocampo per avvicinarsi all'area avversaria. E se arrivo a 20-25 metri dalla porta, so calciare bene. Certo devo migliorare ma penso di poter segnare di più di quanto facessi in Olanda.

Van Bommel? Sì, più o meno gioco nel suo stesso ruolo, come lui non disdegno tackle e se necessario qualche fallo. Forse io sono più un corridore, ma se riuscissi a essere come lui sarei solo contento.

Van Basten è stato il mio allenatore all'Heerenveen per due anni, è lui che mi ha eletto capitano. Lo chiamerò presto per farmi dire tutto quello che devo sapere sull'Italia. Sapeva che sarei venuto qui ma non ne abbiamo ancora parlato in modo approfondito. I primi mesi qui sono stati molto impegnativi: ho dovuto cercare casa e sistemarmi con la mia ragazza, Riccarda, e con nostra figlia di 3 anni. E a ottobre nascerà un'altra bimba.

All'inizio mi aiutavo con una app di traduzione, ma ho cominciato subito a prendere lezioni. E dal 24 agosto un'insegnante verrà a casa per dare lezioni anche alla mia fidanzata e a mia figlia. Per noi è un nuovo inizio, un'avventura. In campo ho imparato alla svelta termini come "sali" e "scappa" (li dice in italiano, ndr). Anche grazie a Boakye e Kurtic che parlano anche inglese, ma tutti mi hanno aiutato.

Inter? Ho già capito che è un derby, siamo già tutti molto motivati, andremo al massimo. Per me sarà un debutto fantastico. E ovviamente non voglio perdere».