Atalanta, Favini: "Sportiello maturato. Scouting? Ecco cosa guardo"
Mino Favini, talent scout e responsabile del settore giovanile dell'Atalanta, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport 24: "Cosa guardo in primis per lo scouting? Per quelle che sono le mie scelte, mi baso su attitudini del ragazzo e capacità di avere un rapporto quasi familiare con la palla. Poi lavoro tecnico, fisico, tattico e caratteriale. Sportiello? Ieri il procuratore dei portieri mi diceva che fin da ragazzino dimostrava una capacità che faceva ben sperare. Ha giocato in prestito in diverse categorie, al Carpi ha fatto benissimo, dimostrando di essere maturato a sufficienza. Il provino di Balotelli? Era conosciutissimo già a 13 anni, avevo capito che era impossibile arrivare a lui, era un giocatore da grande squadre, con grandi possibilità economiche.
Conoscevo parzialmente i genitori, la famiglia, avevo capito che era difficilissimo arrivare a Mario per qualità ed espressione di gioco sul campo. I tanti talenti passati dall'Atalanta? Mi fa piacere, come fa a tutto il settore giovanile dell'Atalanta. C'è il lavoro di tutto un reparto che riguarda lo scouting, la crescita e la maturazione dei giovani. Come si educano i giovani? Noi abbiamo la scelta di persone giuste per l'educazione dei calciatori. Abbiamo dei ragazzi che possono fare da esempio sia per la crescita calcistica che personale dei giocatori; se si hanno dei buoni istruttori, crescono dei buoni ragazzi".