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Atalanta, Marino: "Non un bel Napoli quello di Bergamo"

Atalanta, Marino: "Non un bel Napoli quello di Bergamo"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
martedì 4 febbraio 2014, 14:172014
di Chiara Biondini

A Radio Crc nella trasmissione "Si gonfia la rete" di Raffaele Auriemma è intervenuto Pierpaolo Marino, direttore generale dell'Atalanta.

"Non ho visto molto bene il Napoli contro l'Atalanta onestamente. Nel secondo tempo la squadra azzurra ha mollato un po'. Ci prendiamo i meriti che ci spettano, siamo stati tonici, ma il Napoli visto a Bergamo non ha disputato una partita all'altezza delle sue potenzialità".

"Higuain e Hamsik in panchina? Ci era capitato anche in coppa Italia di giocare contro il Napoli che aveva in panchina Hamsik ed Higuain. Poi, la mossa di Benitez si di mandarli in campo a partita in corsa si rivelò vincente. Oltretutto, anche nel match di andata di campionato Hamsik restò in panchina, ma poi negli ultimi minuti entrò e spaccò la partita.
Roma-Napoli? È una finale anticipata perché si affrontano le due squadre più forti rimaste in Coppa Italia. Mi aspetto una partita sopra le righe da parte di entrambe le formazioni perché sia la Roma che il Napoli metteranno in campo tutto il loro blasone e la voglia di centrare un obiettivo: vincere la competizione".

"L'aritmetica non dice che la Juventus ha già vinto lo scudetto. Ma la distanza e la disinvoltura con cui i bianconeri si liberano degli avversari, lo fa credere. Non credo dunque che ci saranno sorprese e nonostante sia impegnata anche in Europa League, credo che il mercato dia la possibilità alla squadra di essere serena".

"Per noi Denis è il trascinatore della squadra ed ha punito parecchie squadre tra cui l'Inter e l'Udinese. Denis non si è svegliato contro il Napoli, ma la sua qualità gli permettere di essere incisivo anche contro le squadre più forti".

"Il mercato del Napoli ed il lavoro di Bigon? Il voto non va assegnato solo al professionista che conduce le trattative, ma a tutto lo staff compreso l'allenatore. Dispiace constatare che solo tre dei giocatori di quel Napoli che ha sfiorato la semifinale di Champions League, adesso sono presenti in rosa. Il cambiamento è stato radicale e probabilmente doveva essere fatto in maniera più equilibrata".