Auteri: "Latina, non mi aspettavo l'esonero. Nessuna rottura interna"
Un solo punto in tre giornate sulla panchina del Latina. Poi l'esonero, con il conseguente arrivo di Roberto Breda che ha segnato una vera e propria svolta per il club neo-promosso in Serie B. Per discutere del suo trascorso sulla panchina nerazzurra e di questa prima parte di stagione, TuttoB.com ha intervistato in esclusiva Gaetano Auteri, ex tecnico dei laziali, il quale ai nostri microfoni ha rivelato: "E' il solito campionato, molto equilibrato e con possibilità per tutti, sia per i play-off, sia per i play-out. In questo girone di andata, però, mi è sembrato che la qualità del gioco sia calata rispetto agli anni passati.
Per la promozione, dal mio punto di vista, se la giocano Palermo, Empoli e Pescara: i rosanero hanno una grande società, è una squadra di spessore allenata da un tecnico che ha trovato la giusta quadratura; i toscani davanti hanno due calciatori formidabili che si trovano a memoria, anche se in questo momento credo abbiano accusato l'assenza di Moro; gli abruzzesi, invece, recuperando alcuni calciatori può competere per il primo posto. In zona retrocessione ci sono ancora ventuno partite da giocare, però è chiaro che serve un'inversione di tendenza: per la Juve Stabia è un po' più difficile, la Reggina, invece, dovrebbe avere un ordine prestabilito e non negare continuamente le scelte che si fanno (cambi di allenatore, ndr). Questo è l'anno del centenario e mi auguro che i calabresi possano mantenere la categoria e ripartire. Le neo-promosse, infine, vanno bene perché hanno costruito un organico importante: quello del Carpi è adeguato; a Trapani c'è un amalgama importante fra ambiente e società, come una famiglia, e la squadra è estremamente propositiva; il Latina ha un organico forte".