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Barcellona, il Camp Nou e la sua storia: curiosità e foto

Barcellona, il Camp Nou e la sua storia: curiosità e foto TUTTO mercato WEB
martedì 18 aprile 2017, 22:002017
di Giulia Borletto
Dall'inviata a Barcellona

Lo Stadio del Barcellona è lo stadio più grande di Spagna e di tutta l'Europa, con la sua capienza di 99.354 spettatori. Il Camp Nou fu inaugurato il 24 settembre 1957, tre anni dopo la posa della prima pietra, sotto la presidenza di Francesc Miró-Sans. Da poco il Real Madrid aveva eretto l'Estadio Santiago Bernabéu e questa era la risposta dei rivali catalani. Inizialmente era previsto che il nuovo stadio portasse il nome del fondatore del club Hans Gamper ma viste le opposizioni di molte autorità dell'epoca, la giunta direttiva optò per un nome più sobrio: Estadio del Club de Fútbol Barcelona. La capacità iniziale era di 93 053 posti che fu aumentata a 121 749 in occasione dei Mondiali del 1982 e successivamente ridotta a 87 772. Nel 1961, con i soldi della cessione di Suarez, il Barcellona completò lo stadio. Nel 2001 con Joan Gaspart il nome dello stadio fu ufficialmente cambiato in Camp Nou.

In totale sono cinque le finali europee svoltesi in questo stadio, a cui si aggiungono le numerose finali di Coppa del Re e le partite delle fasi finali dell'Europeo del 1964 e del Mondiale del 1982. Lo stadio ospita El Museu del Barça, inaugurato nel 1984 ed è il museo più visitato della Catalogna. Sarà poi l'architetto inglese Norman Foster a rinnovare l'impianto catalano: dal punto di vista tecnico verranno aggiunti dieci nuovi livelli che porteranno la capienza a 106 000 spettatori, inoltre verrà creata una copertura che proteggerà gli spettatori dagli agenti atmosferici ma che allo stesso tempo, grazie alla sua mobilità, consentirà alla luce del sole di raggiungere il terreno di gioco. L'intera facciata dello stadio sarà come un mosaico che riprenderà i colori della squadra (blu e granata) e i colori della bandiera catalana (giallo e rosso). Per il mosaico Foster si è dichiaratamente ispirato a Gaudí.