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Benitez: "Pochi italiani in campo? Il problema è la grande pressione"

Benitez: "Pochi italiani in campo? Il problema è la grande pressione"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
domenica 19 ottobre 2014, 23:532014
di Raimondo De Magistris

Rafael Benitez, allenatore del Napoli, ai microfoni di Rai Sport ha analizzato nel dettaglio il pareggio contro l'Inter: "C'è amarezza, si poteva vincere ma l'Inter è una squadra forte e pareggiare qui a San Siro non è facile. Credo che anche loro abbiano disputato una buona partita. Sono molto contento della reazione della squadra nella ripresa. Fare due gol qui non è semplice, la squadra ha mostrato la voglia di vincere".

I problemi della difesa sono più tattici o individuali?
"Credo siano stati più individuali in questa occasione. Dobbiamo fermare i cross e stare più attenti ai cross che arrivano".

Senti la mancanza di un centrocampista che sappia gestire la partita?
"Oggi non era facile perché Gargano era infortunato, Jorginho era fermo da un mese e Inler è tornato dagli impegni con la Nazionale con qualche problemino. Sono d'accordo, comunque, sul fatto che in alcune fasi non abbiamo gestito bene la gara".

Sarà possibile vedere una punta vicina a Higuain?
"Abbiamo due esterni pericolosi, ma Hamsik deve stare vicino a Gonzalo. La difesa dell'Inter è molto forte ed entrambi hanno avuto dei problemi. Questa, però, è una squadra pericolosa".

Inter-Napoli con due soli italiani in campo. Le sembra normale?
"Succede in tanti paesi. In Italia non è facile trovare spazio per i giovani perché se si perde una gara si parla di crisi e di cambio di allenatore. C'è talmente tanta pressione che è difficile. Questa, comunque, è una questione che deve regolare la federazione".

La fa arrabbiare il fatto che Reina faccia panchina al Bayern.
"Reina è uno dei migliori portieri al mondo, Rafael è un ottimo giovane portiere che deve crescere. Oggi ha disputato un'ottima partita e sono molto contento perché lui è un grande portiere".

Cosa è cambiato nella ripresa?
"Abbiamo pressato più alti e la squadra ha avuto più il controllo della partita".

Non ha mai pensato di non far rientrare troppo i suoi esterni d'attacco?
"Noi abbiamo esterni che hanno resistenza e possono fare questo lavoro. Dipende dai giocatori che hai".

Quale è il vostro obiettivo?
"Juve, Roma, Inter, Milan, Fiorentina, Lazio e Sampdoria hanno dimostrato di essere squadre forti. Noi come fatto lo scorso anno dobbiamo dimostrarlo nuovamente. Dobbiamo solo pensare alla prossima gara".

Jorginho può giocare più spesso in quel ruolo?
E' un giocatore che ha qualità e può giocare in qualsiasi ruolo. Quello non è il suo ruolo specifico, ma sa gestire bene la palla".