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Bologna, buon punto. Raccolto il massimo

Bologna, buon punto. Raccolto il massimoTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
lunedì 25 novembre 2013, 07:072013
di Redazione TMW.
fonte Manuel Minguzzi per tuttobolognaweb.it

Punto d'oro, anche se Pioli a fine partita ha dichiarato che il pareggio sposta poco, anzi, l'aspetto più importante era la prestazione. In un certo senso è vero ma se il Bologna avesse perso credo che sotto il profilo mentale ci sarebbero stati grossi problemi, soprattutto se fosse successo ancora al novantesimo con quella girata di Juan Jesus. Parto dalle note positive. Curci. Dopo Bergamo era importante ritrovare un portiere che almeno fosse in grado di sbrigare l'ordinaria amministrazione, mi sento di poter dire che un paio di buone parate siano state fatte, certo, centrali, ma anche quella contro l'Atalanta lo sarebbe stata. Personalmente non mi sono dispiaciuti sia Natali che Antonsson, non era facile non deragliare nel secondo tempo quando il Bologna non riusciva più a dare respiro alla difesa tenendo il pallone in avanti. Non malissimo neanche Krhin che, a parte qualche pallone buttato, con Perez di fianco ha dimostrato almeno di tenere botta. Si è rivisto anche il ruso, fino a che ne ha avuta è stato determinante. Poi è crollato. In avanti Cristaldo ha svolto il suo classico lavoro sporco, in più ha fornito l'assist a Kone. Ecco, Kone. Diciamo che spostato un po' più avanti segna, mi fermo qui. In conclusione arriviamo a Bianchi. E' entrato con il piglio giusto, un paio di sponde, voglia e quel tiro al volo che solo un grande portiere come Handanovic poteva sventare.

Passiamo alle note più negative. Io continuo a sostenere che Sorensen sia un pelo sopravvalutato. Mi spiego. Quando è lucido e concentrato è un difensore roccioso e duro da anticipare, ha una buona predisposizione alla difesa e il suo fisico lo aiuta a fronteggiare i centravanti più dotati. Il problema è che a volte si addormenta e compie errori banali, lo sbaglio nell'anticipo su Palacio nel primo tempo e quel piedino inutilmente messo ad ostacolare un innocuo tiro di Jonathan in occasione del goal, ci dimostrano come non sempre il danese rimane sul pezzo. A mio modo di vedere quattro milioni per la metà, quindi otto in totale, non li vale. Non è che a gennaio bisognerà cedere qualcun altro? Veniamo infine alla nota più dolente. Alessandro Diamanti. Consentitemi di dire che anche supportato da due uomini di attacco (Kone e Cristaldo) Alino ha fatto fatica. La differenza di brillantezza rispetto alla partita con la Nigeria si è vista, può darsi abbia risentito della fatica ma questo Diamanti è una brutta copia di quello dell'anno scorso. L'impegno non si mette in discussione, anche lui ha partecipato alla fase difensiva, ma in attacco si è visto poco. Si sono fatti notare anche facili appoggi sbagliati. L'unica spiegazione plausibile è la mancanza di lucidità per via di un sacrificio, richiesto a tutti, in fase di non possesso. Oppure c'è una certa mancanza di stimolo dovuta dalla differenza che c'è ad avere di fianco Cerci e Balotelli rispetto a Garics e Cristaldo. Per il bene del Bologna è meglio che il livello del capitano si alzi, chiaro, le qualità non si discutono ma è necessario trovare le contromisure per inserirsi in questo schema che evidentemente non lo fa sentire a suo agio. Il problema è che questo schema ha permesso al Bologna di risalire dall'ultimo posto. Non lo si può cambiare ora. Tra i peggiori in campo anche l'arbtiro Banti, ma questa non è una novità. In conclusione: il pareggio è un bel brodino in vista dell'inverno che sta per arrivare, per il momento ci ha permesso di rimanere fuori dalle ultime tre (grazie Lazio!) ma le prossime due (Parma e Juve) ci diranno chi siamo veramente e se dovremo soffrire ancora tanto. Dopo il brodo ci vorrebbe un bel secondo di carne per rimpolpare un po' la classifica, chissà che non arrivi proprio con la Juve. Che goduria sarebbe...