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Brocchi: "Berlusconi darebbe il Milan solo a chi possa riportarlo a certi livelli"

Brocchi: "Berlusconi darebbe il Milan solo a chi possa riportarlo a certi livelli"TUTTO mercato WEB
© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS
lunedì 11 maggio 2015, 17:592015
di Chiara Biondini

Christian Brocchi, allenatore della Primavera del Milan, è intervenuto ai microfoni di RTL 102.5 durante il programma "Password".

Mister, in molti dicono che sarà il prossimo allenatore della prima squadra del Milan.
"Smentisco categoricamente, sono mister della Primavera e sono strafelice di questo".

Un'annata positiva dal suo punto di vista. Il Milan ha vinto e cosa succede?
2Succede che finalmente la vittoria in una partita importante come quella contro la Roma ha ridato un pizzico di serenità in più, soprattutto alla squadra, ai giocatori, che avevano addosso un peso importante che è quello di indossare una maglia prestigiosa come quella del Milan. Questa vittoria ha ricreato in loro un po' di sicurezza e speriamo che adesso nelle prossime tre partite riescano a fare 9 punti che sarebbero veramente decisivi al fine di chiudere in maniera degna una stagione molto difficile".

Nelle settimane precedenti il nome di Brocchi è circolato come ipotesi di sostituzione di Inzaghi, però forse è stato meglio che lei non sia salito su un treno in corsa, per altro in difficoltà. Forse è meglio ripartire dall'inizio della nuova stagione cominciando a lavorarci dal primo giorno, magari anche portando qualche ragazzo che dalla primavera può fare il grande salto.
"Sicuramente sì, anche se poi dopo ognuno fa la propria strada, ha le proprie idee. Io sono veramente felice perché ho 39 anni ,sono giovane, ho iniziato da due anni a fare questo lavoro, mi sta dando grandissime soddisfazioni, non ho bisogno di bruciare le tappe, ma solo di fare esperienza, di maturare e di conoscere al 100% quello che è il mio nuovo lavoro. Essere stati grandi giocatori non vuol dire per forza essere dei grandi allenatori, servono conoscenze e tanto altro".

Secondo lei Inzaghi è stato bruciato in fretta?
"No. Sicuramente ha vissuto una stagione difficile, ma penso che nel momento in cui la società ha deciso di puntare su di lui e lui si è sentito pronto e all'altezza della situazione è stato giusto. Non credo nel bruciarsi o cose di questo genere perché, anche se molti dicono che Guardiola è stata un'eccezione e io non sono convinto di questo, come dei calciatori giovani riescono ad imporsi prima di altri, anche gli allenatori pur giovani che siano possano imporsi bruciando le tappe. Per Inzaghi c'è stata questa opportunità, le difficoltà sono state tante, però la speranza è quella che lui possa diventare comunque un grande allenatore".

Mr Bee prende il Milan?
"Magari saperlo! Anche noi qui siamo un po' tutti ad aspettare quelle che sono le buone nuove, quelle che saranno le notizie ufficiali. Sono sicuro di una cosa: io sono nato e cresciuto con il Presidente Berlusconi e sono sicuro che se dovesse far qualcosa e vendere il Milan lo farà solo ed esclusivamente se qualcuno farà tornare il Milan a grandissimi livelli, se non dovessero esserci queste sicurezze cercherà di arrivare ad altri, perché per lui il Milan è vita, lo ha dimostrato, ha conquistato tutto, e l'ultima cosa che vuole fare del Milan è quella di metterlo in mano a persone che non gli garantiscano un qualcosa di certo".

La Juve ce la fa con il Real Madrid? Sì o no?
"Sì".

Come ha giocato ieri sera l'Inter con la Lazio?
"Ha giocato bene ma la Lazio ha dato l'ennesima prova di essere una grande squadra e avere una mentalità vincente".