Cagliari, Rastelli: "Era importante partire con il piede giusto"

Intervistato dai microfoni di Sky al fischio finale del match del Sant'Elia tra Cagliari e Crotone , il mister dei sardi Massimo Rastelli commenta con soddisfazione il successo della sua squadra: "Aspettavamo questa gara da due mesi. Dopo una retrocessione non è facile ripartire, devo fare i complimenti alla mia squadra perché ha dimostrato una grande mentalità. Era importante cominciare con il piede giusto e lo abbiamo fatto nonostante tante assenze. I primi 20-25 minuti sono stati molto difficili, il Crotone era messo in campo benissimo, chiudeva tutti gli spazi e ha rischiato di passare in vantaggio. Per fortuna siamo riusciti a sbloccare noi il match e allora si sono aperti spazi, in cui noi siamo devastanti. Siamo partiti un po' contratti, ma bisogna tener conto dell'importanza della gara anche a livello emotivo: i ragazzi ci tenevano tanto a vincere. Ho chiesto più aggressività a un certo punto perché stavamo dando troppo spazio ai loro attaccanti, è stato bravo Di Gennaro ad andare a chiudere a turno sui loro mediani. Siamo consapevoli della nostra forza e altrettanto consapevoli che troveremo sempre squadre che con noi daranno il massimo.

Ho una batteria di attaccanti fortissima per la categoria, oggi hanno giocato tutti bene, si sono sacrificati e hanno dato grande qualità, si sono buttati negli spazi, con velocità e senza dare punti di riferimento. Dovrò essere bravo a gestire tutte le risorse, voglio che tutti siano partecipi e si sentano parte del progetto. Il campionato è lungo e ci sarà bisogno dell'aiuto di tutti. Melchiorri ad esempio oggi era squalificato ma sarà pronto per sabato. Salamon è stato bravo a calarsi nello spirito di squadra pur avendo avuto solo una settimana a disposizione per allenarsi con i compagni. Sarà utilissimo, è un grande acquisto. Di Gennaro ha dimostrato il suo valore già l'anno scorso, è stato uno dei registi migliori del campionato ed è stato bravo il nostro direttore sportivo a prenderlo prima degli altri. Sostituire un simbolo come Conti non è facile, sarà una prova dura per lui perché si faranno sempre i paragoni con il passato".