Canovi: "Posto Champions? Tra Napoli e Lazio sarà una bella lotta"

Dario Canovi, uno degli agenti storici e più apprezzati in Italia è intervenuto oggi ai microfoni dell'Università del Calcio sulle frequenze di Radio Popolare Roma 103.3 FM, parlando del campionato in corso e non solo.

Qual è la squadra che riuscirà ad andare in Champions?
"E’ molto difficile, la Roma dal punto di vista fisico e mentale è la meno pronta, tra Napoli e Lazio sarà una bella lotta. Il Napoli è la più in forma in questo momento, 4 gol al Wolfsburg, 4 alla Samp non sono pochi, denota la grande salute".

Il Napoli potrebbe fare un grande finale di stagione
"Ha due grandi risultati possibili di fronte a se, è stata fortunata nei sorteggi, gli è capitata la meno pericolosa anche se non deve sottovalutare il Dnipro. Gli ultimi 5 mesi della Roma sono stati disastrosi e questo non può che fare paura e vedere segnali di ripresa nella sconfitta di Milano mi sembra altamente ottimistico, quello che preoccupa è la difesa che prima era impenetrabile".

Il prossimo anno per la Roma rivoluzione?
"Considero difficile continuare cosi, senza la Champions non ci saranno introiti importanti, abbiamo visto un Garcia che per 14 mesi è stato un allenatore affermatissimo e gli altri mesi no, la Roma sta giocando un pessimo calcio al momento e la condizione fisica della squadra è approssimativa con i preparatori scelti da lui".

Si dice che nello stile americano è difficile che abbandonino una persona, hai pensato ad un certo punto all’esonero di Garcia?
"Ci ho vissuto in America e licenziano i dirigenti dalla mattina alla sera, loro magari stanno sostenendo in un qualcosa in cui hanno creduto e prima di fare delle decisioni ci vogliono pensare bene".

Una Roma al 4 posto potrebbe portare alle dimissioni?
"Se la decisione sarà questa non lo so ma se la dirigenze vuole cambiare l’allenatore non lo viene a dire a tutti adesso".

Il Watford di Pozzo in Premier, grandi diritti TV, possibile che in Italia nessuno abbia seguito i Pozzo?
"Conosco Pozzo da sempre, è una famiglia che ha organizzato l’Udinese in maniera industriale".