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Capello: “Roma stasera favorita, Juve in pole per lo scudetto”

Capello: “Roma stasera favorita, Juve in pole per lo scudetto”
lunedì 12 dicembre 2016, 10:272016
di Marco Frattino

Intervistato da Radio Rai, l'allenatore Fabio Capello ha parlato in vista della sfida di questa sera tra Roma e Milan.

Roma stasera favorita? “Penso di sì, la squadra capitolina è stata costruita per essere competitiva e per vincere nel giro di pochi anni. La squadra è forte, ha pochi punti deboli. Spalletti ha esperienza e sa cosa è necessario per raggiungere un grande risultato”.

Roma e Milan sono le uniche rivali della Juve? “L'anti-Juve doveva essere il Napoli, che ha avuto un momento di crisi senza riuscire a fare il percorso dell'anno scorso. Con Milik aveva ritrovato un goleador, adesso Sarri sta inventando qualcosa di nuovo. Giocando allo stesso modo, ma con Mertens al centro dell'attacco sta facendo bene. Roma e Napoli possono infastidire la Juve, che resta superiore alle altre”.

Questo Milan è la squadra del futuro? “Ha giovani interessanti, di buona prospettiva. Donnarumma e Locatelli sono da Milan anche per il futuro, ma bisogna fare degli acquisti per aumentare la qualità. La squadra sta facendo bene, ma manca qualcosa rispetto a Roma e Napoli. Senza parlare della Juve”.

Lapadula può essere la sorpresa per stasera? “Dà fastidio agli avversari. Lotta, combatte ed è generoso. La Roma potrebbe soffrire, per il Milan può essere l'uomo chiave per portare a casa un buon risultato”.

Sorprende il successo di Montella in panchina? “Intanto è partito dal basso, questo è importante. Ha fatto esperienza con i giovani, ha avuto grandi allenatori. Ha imparato molto da loro, mettendoci del suo. Non pensavo che potesse essere un allenatore di successo così rapidamente, gli va dato merito”.

Montella ha rubato anche da Capello? “Si ruba da tutti (ride, ndr), bisognerebbe chiedere a lui quanto ha rubato da me. Io ho rubato tanto da Herrera, da Liedholm, da giovane da un altro tecnico del settore giovanile. Poi ci ho messo tanto di mio”.

Montella ha mai rimproverato Capello di aver giocato poco? “Abbiamo avuto qualche piccolo dissidio (ride, ndr). Ma ora ha capito anche lui che un tecnico deve fare delle scelte, in questo caso si scontenta qualcuno. Ma un mister deve pensare alla squadra”.

Ampio il gap tra Juve e le altre? “Questa squadra ha quattro punti di vantaggio senza aver avuto a disposizione Dybala, con Higuain che deve ancora migliorare, ha un potenziale enorme. La differenza è ormai netta”.

Lei disse che il campionato italiano è poco allenante. È migliorata la situazione in qualche anno? “Non tanto, va un po' meglio ma il miglioramento non è così grande come dovrebbe essere. Si nota quando i calciatori italiani quando vanno all'estero. Da noi fanno bene, sono fenomeni. All'estero non giocano. Se non aumentiamo qualità e velocità, che ci hanno caratterizzato in passato, i risultati non si vedranno. Non si può pensare di tornare protagonisti così in Europa. Non parlo solo del Milan, ma anche della Juve. Ma anche l'Inter di Mourinho. Avevamo calciatori importanti, ora i migliori vanno in altri posti. È sempre questione di risorse”.

Ha elogiato Dybala, adesso Allegri ha il problema dell'abbondanza. Si può pensare a Dybala trequartista con Higuain e Mandzukic avanti? “Possono giocare insieme, Mandzukic corre tanto e aiuta molto Dybala e Higuain che non sono portati molto alla corsa. Possono giocare insieme se anche Dybala e Higuain si sacrificano un po'”.

La velocità fa parte del calcio del futuro? “Più vai veloce, più devi avere qualità e tecnica. Si deve avere anche velocità di pensiero. Altrimenti si va in difficoltà, questo è il problema che troviamo nelle coppe”.

Ancelotti e Ranieri sono motivi di vanto all'estero, così come Capello. “La nostra astuzia nello studiare l'avversario, permette alla scuola italiana di essere nettamente la migliore”.

Juve sempre favorita per il campionato? “Non vedo chi la possa disturbare. Purtroppo il Napoli ha perso tempo, pareggiando delle gare e perdendo punti per strada. Non dipende dai gol fatti, le reti vanno valutate a seconda di quelle che ti portano alla vittoria”.

Riflessioni su Pjanic? “Il bosniaco per ora va più piano rispetto ai compagni. Ha grande qualità, ma la velocità di corsa mi sembra ancora un pochino inferiore a quella dei compagni”.

La Juve ha un complesso Champions? “Non ho avvertito tanto questo aspetto, ma quelle gare sono sempre ad altissimo livello. C'è grande differenza tra campionato e la coppa. Probabilmente c'è qualcosa di inconscio, non ci siamo mai espressi allo stesso livello del campionato. Una gara molto importante che ricordo fu quella col Real, che eliminammo. Poi andammo in difficoltà con altre rivali. Sorteggio? Per andare in fondo, bisogna battere tutti. Prima o poi, succede sfidare una big. Il sorteggio favorevole può aiutare adesso, ma poi toccherebbe una grande squadra al prossimo turno”.

I cinesi l'hanno chiamata per sostituire de Boer all'Inter? “Un'altra domanda, per favore (ride, ndr). Ora mi diverto a fare il telecronista, non si perde mai in questo ruolo. Si vince sempre”.