Carmine Esposito si racconta in Undici Rose Blu

Perché questo libro? C'è un motivo per scegliere di leggere un'autobiografia piuttosto che un'altra? La mente umana, nel suo inconscio, punta sempre al massimo, tanto che non c'è uomo (o donna) sulla faccia della terra che, almeno una volta, non abbia sognato una vita da star. Per questo c'è la tendenza, la curiosità, la mania di sfogliare le pagine della vita dei cantanti. Degli attori. E in particolar modo dei campioni del mondo del calcio o dello sport in generale. Di quelli che sono considerati solo e soltanto i numeri uno. Che riempiono le prime pagine dei giornali come se fossero gli inventori di chissà quale scoperta cosmica. La realtà è che, seppur in tanti sognino una vita a cinque stelle o di vestire i panni di quei campioni che vengono raccontanti senza difetti, sono molte di più le persone normali. Quelle che la mattina vanno a lavorare e che conducono un vita felicemente banale. Ma che non possono essere considerate dalla società meno rispettabili. Né figlie di un Dio minore. Per questo, talvolta, sarebbe interessante immergersi nella lettura di quella che è stata ed è la vita di un uomo comune, che ha avuto il merito e la fortuna di accarezzare il sogno di diventare un calciatore, ma non un campione. La vita di un uomo senza eccessi e con tanti sogni. Un calciatore che non è diventato un numero uno, ma un 11 che è riuscito a vedere da vicino quegli idoli che ammirava sull'album delle figurine, e che si ritiene fortunato per aver scritto pagine importanti della storia dell'Empoli e non del Real Madrid. O del Barcellona.

Le possibilità economiche limitate. Una sorella down. Il terremoto. I primi calci ad un pallone e le tante porte chiuse in faccia. Poi il Napoli, Diego, il mare e i lupini sugli scogli a Mergellina. E ancora il numero 11, le rose e il colore blu, che lo hanno contraddistinto nella vita e nel calcio. Come fossero i simboli del suo destino. Infine una serie infinita di nomi e ricordi: dal patron Sibilia al presidente Corsi, dal tecnico dei tecnici Spalletti al capitano Baldini, dal talento di Cappellini all'amicizia con Martuscello, Guarino e Giampieretti, dalla stima nei confronti di Bianconi a quella nei confronti del Trap e di Antognoni, dalla disponibilità di Batistuta alle sigarette di Rui Costa, dai ritardi di Edmundo alla simpatia di Oliveira. E ancora le frasi in napoletano di Repka, la passione di Cecchi Gori, gli scherzi fatti con il genio di Flachi e la signorilità di Mantovani. È questa la lista dei pezzi di un puzzle che, finito, diventa la storia semplice e povera di Carmine Esposito. La storia di un operaio del pallone che ha deciso di raccontarsi senza censure, aggiungendo un pizzico di pepe e una quantità smisurata di simpatia in ogni aneddoto inedito presente in questo libro.

CARATTERISTICHE TECNICHE
Pagine: 192
Pagine a colori: 32
Foto: 81
Copertina: lucida
Prezzo: euro 14,90