Cerruti: "Inter, ko da ricordare. Milan non è migliorato, Miha cambia troppo"

Intervenendo sulle frequenze di Radio Rai, l'editorialista della Gazzetta dello Sport Alberto Cerruti ha commentato la giornata di campionato del weekend appena trascorso. Si parte dalla vittoria della Fiorentina a San Siro per 4-1: "Nessuno si aspettava questo risultato, è stata una lezione di calcio. Gli ultimi giorni di settembre forse portano male all'Inter, un anno fa i nerazzurri si arresero al Cagliari di Zeman con lo stesso risultato. Questa sconfitta non è da dimenticare, ma da ricordare per il prosieguo del campionato".

Un ko non vuol dire nulla per il prosieguo della stagione? "Mancini nasconde la realtà, tutti i tifosi erano perplessi sulle prime vittorie. La sconfitta smaschera i limiti, la squadra forse è stata sopravvalutata ma bisogna vedere la reazione nerazzurra. Preoccupano le incertezze e le contraddizioni di Mancini, il quale ieri ha proposto una difesa a tre che veniva tanto criticata durante la presenza di Mazzarri in panchina. Kondogbia non convince, Perisic idem. Credo che stiano venendo a mancare le certezze del mister".

Possibile uno scudetto a una formazione diversa dalle big? "Penso proprio di sì, i numeri lo dimostrano. Il Torino ha otto punti in più della Juve e ha una media punti superiore a quella che portò allo scudetto di quaranta anni fa. Ventura è il miglior tecnico della Serie A, sabato sfida il Carpi e potrebbe ambire al primato per qualche ora".

La sconfitta del Milan contro il Genoa? "Si cambia troppo, Mihajlovic sta cadendo negli stessi errori commessi da Inzaghi. Alle prime difficoltà ha cambiato la squadra, questi cambiamenti tolgono certezze ai calciatori. Bacca e Luiz Adriano si stanno perdendo, non si è visto ancora il miglior Balotelli e il precoce inserimento dell'ex Liverpool ha tolto certezze al colombiano e al brasiliano. La squadra non è migliorata nonostante i tanti investimenti estivi della proprietà".

Cosa consigli ad Allegri per risollevare la Juventus? "Ad Allegri consiglio di puntare su una squadra anche se una gara va male. Cambiare tanto è un errore, il tecnico ha sbagliato a non puntare dall'inizio su Dybala. L'anno scorso la Juve ha perso tre volte in tutto il campionato, quest'anno è già stata sconfitta in altrettante occasioni".