Cerruti: "Inter ok, Juve senza identità. Napoli, bisogna difendere Sarri"

Intervenendo sulle frequenze di Radio Rai, l'editorialista della Gazzetta dello Sport Alberto Cerruti ha commentato la giornata di campionato del weekend appena trascorso. Si parte col derby milanese: "Il Milan avrebbe meritato il pareggio, ma l'Inter non ha rubato nulla. Il successo nerazzurro è legittimo, come sono legittimi i rimpianti rossoneri. Il risultato del derby premia Mancini, al comando dopo tre turni".

La prestazione di Balotelli? "Ha giocato bene, perché ha fatto subito qualcosa di buono quando è entrato. Ma Super Mario andrà giudicato tra due o tre mesi, bisogna vedere se accetterà la panchina nelle prossime gare. Bisogna vedere anche cosa accadrà con Bacca o Luiz Adriano, è difficile pensare che possano giocare tutti e tre insieme. Non basta Balotelli per rilanciare il Milan".

L'avvio a rilento del Napoli di Sarri? "Tira una brutta aria intorno al Napoli, adesso bisogna vedere la forza della società e del presidente De Laurentiis. Sarri è una sua scelta, il patron deve avere lo stesso coraggio di Berlusconi nel 1987 quando difese Sacchi nei primi momenti difficili. Il Napoli è partito male, la magra consolazione è quella di essere sopra la Juve in classifica. La difesa continua a incassare gol, ci sono limiti individuali e collettivi che preoccupano".

La Juve sta per uscire dal periodo buio? "Temo che questo periodo sia ancora lungo, Marotta ieri ha alzato la voce. Quando un dirigente parla in questo modo, non è mai un buon segno. Non si vede una identità di squadra, non si capisce quale sia la vera Juve. Tutti i tifosi bianconeri, in questo momento, firmerebbero per un pari contro il Manchester City in Champions League".