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Claudio Nassi: "Il solito pastrocchio"

Claudio Nassi: "Il solito pastrocchio"TUTTO mercato WEB
giovedì 9 giugno 2016, 07:452016
di Redazione TMW
fonte Claudionassi.com

Se nasci da un padre che è stato calciatore, più serio del sottoscritto, allenatore e dirigente, se impari a leggere sui giornali sportivi, se giochi 10 anni, fai il giornalista e poi il manager, devi amare il calcio e rispettarlo. Da quando sono uscito ho cercato di restituire il tanto che mi ha dato. Sotto ogni punto di vista, perché sono stato a contatto con grandi personaggi, ho imparato il poco che so dai numeri uno, ho guardato ai più bravi, in Italia e all'estero, per prendere, anche in altri sports, quanto poteva servire. Non so in che misura sia riuscito a trasferire il bagaglio teorico sul piano pratico. So solo che mi arrabbio ancora, scioccamente, quando si continua a fare danni per difendere interessi particolari.

La multinazionale più importante del pianeta non può continuare a non avere credibilità per ostinarsi a non voler cambiare poche norme e a procrastinare l'avvento della tecnologia. Si parla della moviola per la prossima serie A. Ma criptata, perché nessuno conoscerà i risultati dei test, che saranno girati all'International Board per valutazioni tecniche e studio di fattibilità. Si proverà ancora in Giappone nel Mondiale per club, quindi appuntamento all'IFAB nel marzo 2017. In caso positivo si aprirà la seconda fase. Sarà pubblica e l'arbitro potrà utilizzarla. Ma si dovrà capire come sarà la comunicazione tra il direttore di gara e gli arbitri video. Quindi si pensa di approvarla tra il 2018 e il 2019. L'IFAB ha dato l'"ok" alle prime Federazioni che si sono offerte: Australia, Germania e Stati Uniti, il Portogallo in Coppa e Supercoppa, l'Olanda e il Brasile in tornei federali. Inoltre la serie A e la B, combattute tra la scelta del sistema olandese, che prevede arbitri video a lavoro fuori dallo stadio, con decisioni in 12 secondi, e quello con giudici in tribuna. Si discuterà, inoltre, sui punti fondamentali: a) chi decide il ricorso al video; b) chi sull'azione; c) i casi da regolare. Insomma, se ne parlerà ancora nel 2021, quando il calcio ha problemi di credibilità, quando tutti sanno che il pesce puzza dalla testa, quando non dovrebbe partire da Lady Radio l'input per regolamentare in un amen norme uguali per tutti: tempo effettivo, fuorigioco, fallo da ultimo uomo e, magari, misure dei campi. Si attendono altri scandali e altro guano, anche se nessuno ne sente il bisogno.

Ma forse ci piace leggere che un italo-canadese di 50 anni, Victor Montagnani, ha salvato l'America, per essere il primo Presidente Concacaf non caraibico dal 1969, quando i tre Presidenti precedenti, Warner, Webb e Hawit, sono tutti incriminati per tangenti. E, caso strano, nessuno sapeva nulla prima che entrasse la Procura USA a mettere le cose a posto. Quindi possiamo stare certi che nel 2026 i Mondiali si disputeranno negli Stati Uniti, scippati dalla Russia nel 2018 e dal Qatar nel 2022. Insomma, come al solito trionferà lo sport, in barba alla credibilità, all'uniformità delle norme, alla tecnologia e ai cambi al vertice che, purtroppo, non porteranno ciò che tanti sanno ma fanno finta di non sapere.