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Claudio Nassi: "Mamma i cinesi!"

Claudio Nassi: "Mamma i cinesi!"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 11 novembre 2016, 07:212016
di Redazione TMW
fonte Claudi Nasssi

Non so se tutti siano a conoscenza di una strategia che ha portato la Cina sul tetto del mondo. Un amico che conosce i cinesi mi ha spiegato quanto hanno preparato da tempo per tornare a occupare la leadership. Le infinite "Chinatown" non sono casuali. Se prendiamo un piccolo esempio, Prato, fa notare come, attorno, siano aumentate le filiali di banche, visto che il fatturato dei signori dagli occhi a mandorla è di oltre un miliardo e mezzo l'anno. Così l'insediamento in tanta parte dell'Africa, iniziato 15 anni fa, dovuto alla mancanza di materie prime. Ma mentre l'Occidente pare essersi fermato, loro si sono messi a fare anche agricoltura. Negli ultimi 25 anni hanno ampliato le metropoli, che vanno da 8 a 10 a 12 e più milioni di abitanti, smantellando baracche e spostando famiglie dalla campagna. Poi sono impazziti per la moda e hanno fatto incetta di griffes, prima che il Premier si innamorasse del calcio, tanto da farlo diventare lo sport nazionale. Nelle scuole al posto dell'educazione fisica si fanno due ore alla settimana di calcio. Si vuole arrivare a vincere qualcosa di importante prima del 2030, magari i mondiali, che vorrebbero organizzare nel 2026. Non hanno badato né badano a spese. Quel che guadagnano allenatori e calciatori ha dell'incredibile, da Lippi a Scolari, da Pellé a Hulk. Avete visto quante società hanno in Europa? In Inghilterra sono i padroni dell'Aston Villa, del Birmingham, del West Bromwich e del Wolverhampton, oltre ad aver acquistato a peso d'oro, per 360 milioni, il 13% del Manchester City. In Spagna hanno l'Espanyol, il Granada e il 20% dell'Atletico Madrid per 45 milioni. In Francia l'Auxerre, il Sochaux, il Nizza e il 20% del Lione per 100 milioni. In Italia l'Inter e il Milan, in Olanda il Den Haag e nella Repubblica Ceca lo Slavia Praga, per una spesa totale di 1.930 milioni.

E' evidente la mano del Governo, altrimenti una spiegazione diventerebbe difficile. Comunque non si sono fermati, se Zamparini parla dei cinesi per il Palermo e qualche notizia vuole che interessino anche le genovesi. Se poi si va ad analizzare la trattativa per l'acquisto del Milan, ci si accorge che non sono sprovveduti. Dicono che Mister Bee, che cura la promozione dello sport in Asia, volesse subito il Milan e l'uscita di Berlusconi. Come il Presidente ha detto "no", si è ritirato in buon ordine e d'incanto è uscito un gruppo con alla testa un manager che ha messo insieme altri acquirenti. Ma dall'offerta di un miliardo sono passati a 740 milioni. Né va dimenticato l'altro motore che spinge il Governo, quanto mai sensibile alle scommesse legate allo sport.

A questo punto non rimane che attendere, curiosi di vedere la fine di chi pretende di guidare società importanti da lontano, quando, a chi fa calcio, è consigliato di essere sempre presente e di dormire non più di un quarto d'ora per notte, ma con un occhio aperto.