Coppa d'Africa al via, il Gruppo D - Mali ambizioso, ivoriani favoriti

Grande incertezza, con una favorita assoluta. Il Gruppo D si presenta come il più equilibrato tra i quattro, e testerà le reali ambizioni della Costa d'Avorio, chiamata al riscatto dopo la cocente delusione del Mondiale e intenzionata a rompere quel digiuno di vittorie che dura ormai da 23 anni. Gli 'Elefanti' fanno paura, ma dovranno guardarsi soprattutto dal Mali, desideroso di migliorare dopo aver conquistato due terzi posti consecutivi. Nel girone c'è un'altra 'big' in cerca di rivincite: il Camerun di Finke, che non ha partecipato alle ultime due edizioni ed è uscito malamente dal Mondiale. La Guinea, invece, si è qualificata in extremis battendo l'Uganda, e può essere l'outsider, la mina vagante pronta a far saltare il banco. Camerun e Costa d'Avorio si sono già affrontate nel girone di qualificazione (anche allora Gruppo D), vinto dai primi con 14 punti: a Yaoundé, i padroni di casa hanno avuto la meglio con un netto 4-1, mentre ad Abidjan è terminata 0-0. Mali e Guinea, invece, sono arrivate seconde nei loro rispettivi raggruppamenti (B ed E), dietro Algeria e Ghana.

CAMERUN - Volker Finke è stato riconfermato dalla Federazione nonostante una Coppa del Mondo molto deludente. Come previsto, non ci sarà spazio per il miglior marcatore di tutti i tempi della competizione, quel Samuel Eto'o pronto a tornare in Italia per vestire la maglia blucerchiata. I 'Leoni' potranno contare su una difesa solida, guidata da N'Koulou (Olympique Marsiglia) e Bedimo (Lione), e sul bomber dello Schalke O4 Choupo-Moting, che farà coppia molto probabilmente con Aboubakar (Porto). Il reparto meno affidabile è quello centrale, dove spicca il solo Mbia, mediano del Siviglia.

COSTA D'AVORIO - Dopo il fallimento nel Mondiale brasiliano, la Costa d'Avorio è sicuramente la più attesa tra le sedici partecipanti alla trentesima edizione della Coppa d'Africa. La squadra ivoriana, affidata al CT francese Hervé Renard (che ha preso il posto di Sabri Lamouchi e ha già vinto la competizione nel 2012 con lo Zambia) parte con tutti i favori dei pronostici, forte di una rosa esperta, pur senza il totem Didier Drogba. Ci saranno però Yaya Tourè e Gervinho, le stelle di una rosa apparentemente senza punti deboli e con un potenziale offensivo spaventoso: Kalou, Doumbia, Bony, Lacina Traoré, Tallo e il romanista compongono un sestetto formidabile.

GUINEA - Michel Dussuyer è il selezionatore della Nazionale guineiana da più di quattro anni, quindi ne conosce bene pregi e difetti ed è l'uomo giusto per tentare l'impresa. I giocatori più rappresentativi della squadra sono il difensore Zayatte (Sheffield W.), i centrocampisti Conté (Anderlecht) e Constant (Trabzonspor, ex Milan e Genoa) e l'attaccante Ibrahima Traoré (Borussia Moenchengladbach). Difficile stabilire quali siano i punti forti e deboli; entusiasmo e mancanza di esperienza potrebbero essere i fattori decisivi rispettivamente in positivo e in negativo.

MALI - Nelle ultime due edizioni, la Nazionale ora guidata dal polacco Henryk Kasperczak è arrivata sempre ad un passo dal sogno. Questa volta, i maliani fanno sul serio, seppure tra le loro file non ci siano nomi particolarmente conosciuti al grande calcio. Il condottiero in campo sarà senza dubbio Seydou Keita, centrocampista della Roma. Insieme al giallorosso è stato convocato anche un altro 'italiano', il difensore Molla Wagué dell'Udinese. Al Mali potrebbe mancare un bomber all'altezza della situazione e capace di far male a formazioni più esperte, ma il gruppo è compatto ed è cresciuto ancora rispetto a due anni fa.