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Corvino: "Ero un po' scettico sulla Nazionale, ma..."

Corvino: "Ero un po' scettico sulla Nazionale, ma..."
Pantaleo Corvino
venerdì 20 giugno 2014, 12:042014
di Marco Montagna
fonte SalentoSport.net

"L'Italia? Ero un po' scettico, ma nella prima partita mi ha stupito". Così l'ex direttore sportivo di Lecce e Fiorentina, Pantaleo Corvino, ai microfoni di SalentoSport.net, a margine della festa di fine anno delle Corvino Academies, le scuole calcio di Villa Convento (Le) e San Pancrazio Salentino (Br) gestite direttamente dal suo staff.

E poi precisa il suo pensiero: "Le condizioni in cui l'Italia è arrivata ai Mondiali mi lasciavano un po' scettico perchè gli Azzurri non avevano raccolto neppure una vittoria nelle ultime sette partite, prima del torneo in Brasile. Tuttavia la prima gara è stata di buon auspicio e ci auguriamo di poter diventare la sorpresa dei Mondiali, anche se una nazionale come l'Italia non dovrebbe essere mai una sorpresa, ma una certezza. Ero perplesso perchè, a mio avviso, quelle nazionali che annoverano nelle proprie rose molti calciatori che militano in campionati europei, arrivano ai Mondiali un po' cotte perchè le gare europee terminano a fine maggio. Altre nazionali meno accreditate, con calciatori che durante la stagione non hanno avuto un grosso dispendio di energie fisiche, possono presentarsi con una marcia in più. L'Italia è partita col piede giusto e mi auguro che il torneo degli uomini di Prandelli riservi sorprese fino alla fine".

Su Graziano Pellè, bomber del Feyenoord, uno dei suoi pupilli ai tempi del Lecce, Corvino afferma che "dispiace che i grandi palcoscenici calcistici, senza nulla togliere al Feyenoord, non tengano conto di lui. Graziano l'ho visto crescere fin dai tempi degli Esordienti del Lecce, negli ultimi due anni ha avuto una media gol spaventosa".