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Crudeli: "Scambio El Sha-Destro? Entrano in ballo i sentimenti"

Crudeli: "Scambio El Sha-Destro? Entrano in ballo i sentimenti"TUTTO mercato WEB
© foto di Balti Touati/PhotoViews
mercoledì 17 dicembre 2014, 14:592014
di Chiara Biondini

Tiziano Crudeli, giornalista di 7Gold è intervenuto è intervenuto ai microfoni della Radio Popolare Roma 103.3 FM, commentando il mercato del club rossonero.

Scambio El Shaarawy – Destro. Che ne pensi?
"Entrano in ballo i sentimenti, Stephan l'ho visto crescere e sono molto legato a lui. Destro è cresciuto nelle giovanili dell'Inter, che non ha saputo valorizzarlo. Il Milan ha bisogno di una punta come Destro, ma io non rinuncerei ad El Shaarawy".

Nel campionato italiano non esistono più giocatori all'Inzaghi.
"E' i tipo di gioco che non permette l'impiego di questi giocatori, e ce ne sono anche pochi, Pazzini è uno di questi, ma il gioco del Milan non è congeniale alle sue caratteristiche. Il Milan comunque ha un gioco redditizio in fase offensiva, anche senza utilizzare un giocatore del genere".

Perché Seedorf non ha avuto lo stesso trattamento che sta avendo Inzaghi?
"Seedorf ha fatto 35 punti nel girone di ritorno, risultati alla mano ha fatto bene. Ma ci sono altri aspetti che hanno causato l'allontanamento di Seedorf, ad esempio aveva creato problemi all'interno dello spogliatoio. Comunque è ancora sotto contratto ed ha fatto anche causa al Milan dopo l'esonero. Considerato l'organico a disposizione, Inzaghi sta facendo bene".

Menez sta facendo bene al Milan. Giocatore maturo o vi aspettate un calo di rendimento?
"Facendo gli scongiuri, speriamo che continui così. Ha una tecnica straordinaria, nell'uno contro uno è incontenibile. Però forse è troppo egoista, gioca più per se stesso che per la squadra. E' un ottimo giocatore, sta facendo molto bene ed è il bomber della squadra. Un altro che mi piace molto è Bonaventura. Il Milan l'ha preso ad appena cinque milioni, poteva andare all'Inter, è stato un ottimo acquisto".

Calciomercato: un nome per Gennaio?
"Prima il Milan deve vendere, perché i giocatori sono 27, e poi non saprei che nomi fare, non ho certezze. Sicuramente interverrei prendendo un difensore esterno, un centrocampista e una punta".

Il rientro di Montolivo può essere un elemento in più per la lotta al terzo posto?
"E' un giocatore di qualità e io lo adoro. Ma forse abbiamo caricato un po' troppo il giocatore, che da solo non può cambiare il gioco del Milan. Da qualità, il Milan con lui migliora sul piano della tecnica e della costruzione della manovra. Il Milan, Montolivo a parte, non ha chi costruisce il gioco. Non è Andrea Pirlo, ma può far fare al Milan il salto di qualità".

C'è ancora possibilità che Torres torni nell'undici titolare?
"Si sta parlando di uno scambio con Cerci. Negli ultimi anni sta facendo poco, nel Milan ha fatto solo un goal e sta giocando male, è un punto interrogativo. Inzaghi continua a crederci, io non più molto".

Lotta per lo scudetto. Come la vedi?
"La Roma gioca meglio della Juventus, ma è una lotta aperta fra le due squadre migliori del campionato. I giallorrossi hanno giocatori straordinari, soprattutto a centrocampo, tra i quali Nainggolan, che doveva venire al Milan, e sta facendo benissimo. La Roma ha fatto i suoi goal praticamente con tutti i giocatori in rosa, portandone a referto dodici".

Gli scudetti del Milan sono sempre stati limpidi. Su quelli della Juventus non si può dire la stessa cosa.
"Io sono un buonista, non mi piace alimentare polemiche. E ricordiamo anche le polemiche quando il Milan andò in Champions League e a Firenze successe un po' un macello, per goal dati e non dati. Certo, il goal non dato a Muntari contro la Juventus lo ricordiamo tutti".

Negli anni ci sono stati tanti scambi fra le due squadre milanesi. Come mai? C'è più maturità rispetto a Roma? Come ben sai, se un giocatore gioca nella Roma, difficilmente lo vedrai nella Lazio in futuro…
"Se l'Inter mi regala un giocatore lo prendo al volo. Pensiamo a Pirlo, venne al Milan al posto di Guglielminpietro. Io non ho problemi a prendere giocatori buoni dell'Inter, ancora meno quando si fanno buoni affari".

Qual è il giocatore che, secondo te, rappresenta il Milan negli anni?
"Potrei dirti Rivera, che era il mio idolo quando ero piccolo, ma anche Van Basten. Non saprei quale scegliere. Lodetti non è stato un grandissimo campione, ma è stato un giocatore fondamentale e utilissimo, è come un fratello per me. Ma se devo puntare su qualcuno, ne scelgo uno tecnico, come Rivera e Van Basten".