Dalla retrocessione in Eccellenza alla colletta per finire la stagione: tracollo Mariglianese

La retrocessione della passata stagione ha portato conseguenze ben più gravi del previsto, e di fatto la Mariglianese, ora militante nel campionato di Eccellenza Campania, Girone A, rischia un ulteriore tracollo: dopo i mancati pagamenti degli emolumenti ai vari tesserati, i giocatori della prima squadra sono di fatto stati esclusi dall'attività agonistica, con il club che concluderà il campionato - che ora lo vede all'undicesimo posto della classifica - mandando in campo i calciatori della Juniores.

Sulla vicenda, è intervenuto l'AIC, che ha espresso "solidarietà nei confronti dei calciatori della ASD Mariglianese, i quali stanno affrontando una situazione lavorativo-sportiva estremamente complicata.
La Società non ha adempiuto alle obbligazioni nei confronti dei tesserati e, ad oggi, ha escluso tutta la rosa della prima squadra dall’attività sportiva agonistica, convocando la compagine Juniores per la disputa delle gare ufficiali del campionato di Eccellenza annullando, contestualmente, ogni attività di preparazione e allenamento della prima squadra.
I lavoratori sportivi sono da diverso tempo costretti a svolgere le sedute di allenamento in completa autonomia e, nonostante questa ingiustificata e dannosa situazione, stanno continuando ad allenarsi individualmente rimanendo a disposizione del Club, nel rispetto del proprio lavoro, della maglia, della tifoseria e della città.
L’Associazione fornirà loro tutto il sostegno necessario, anche legale, affinché la situazione possa essere risolta e vengano tutelati i diritti di tutti i calciatori".

Ecco però che la società, dopo giorni di silenzio, si è fatta sentire, attraverso una lunga nota nella quale ha voluto precisare diverse cose. Come si legge, "la società Mariglianese Calcio, ha sempre ottemperato a tutti gli impegni assunti con i suoi tesserati fino a Gennaio 2024, momento in cui, per motivi non calcistici, si è trovata e si trova in un momento di difficoltà e gli impegni presi non possono (e ribadiamo non possono) essere più portati avanti. [...] Comunichiamo apertamente che abbiamo 4 rimborsi da saldare ai tesserati fino al termine della stagione sportiva, ma evidenziamo che mentre in altre società, con condizioni economiche peggiori della Mariglianese, i rispettivi tesserati si allenano e giocano, i nostri atleti si sono rifiutati di scendere in campo nelle partite contro Acerrana e Quarto Afrograd, vedendoci costretti a schierare i ragazzi del settore giovanile.
Ribadiamo fortemente che l’attuale società ha sempre teso una mano ai propri tesserati, ma gli stessi o meglio alcuni di loro non erano intenzionati ad allenarsi con serietà e professionalità, avanzando la richiesta di voler ricevere uno stipendio per scendere in campo, pur sapendo la situazione spiacevole intorno al nostro presidente e per non compromettere alcune trattative con gli sponsor (sempre per riuscire nel più breve tempo possibile a ottemperare agli obblighi assunti), siamo stati purtroppo accondiscendenti con i nostri tesserati".

Nella sostanza, vengono presi per "ingrati" i lavoratori che stanno semplicemente rivendicando un loro diritto, quello della paga. Che comunque, come evidenzia il club, può essere saldati entro il 30 giugno. Ma al netto di questo, c'è da evidenziare anche l'assenza di uno staff tecnico e, soprattutto, di un mister, oltre poi a quello di uno stadio, visto che ancora oggi risulta non interamente ristrutturato.

In questa delirante situazione, torniamo a riproporre la parte finale del comunicato, che evidenzia una crisi senza fine: "Ci rivolgiamo a voi cittadini ed imprenditori mariglianesi, salviamo la Mariglianese Calcio!
In basso troverete il link per effettuare una donazione (si fa riferimento a quanto postato su Facebook, ndr), qualsiasi cifra sarà accetta, pronti, al raggiungimento dell’obiettivo economico, a passare il timone se è quello che vuole la città di Marigliano.
Se non si raggiungerà l’obiettivo, provvederemo con la cifra a pagare le mensilità arretrate a chi sta lavorando per il settore giovanile, ancora oggi al nostro fianco pur sapendo di non poter percepire rimborso alcuno e la restante parte sarà devoluta in beneficenza".
Se sono questi i chiari di luna...