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Delvecchio: "Ho visto un po' giù i bianconeri"

Delvecchio: "Ho visto un po' giù i bianconeri"TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
lunedì 27 ottobre 2014, 11:582014
di Chiara Biondini

"Allegri ha detto che la Juve ha perso velocità? E' un messaggio ai suoi preparatori atletici. Ho visto un po' giù i bianconeri, ma non si può tirare sempre al massimo. La Roma ha reagito bene contro la Sampdoria, su un campo sempre molto difficile, alla sconfitta col Bayern. Per me Garcia se l'è voluta giocare dopo aver visto il pareggio del Manchester City e perché vincendo si sarebbe qualificato". Queste le parole di Marco Delvecchio, ex attaccante della Roma, ospite questa mattina ai microfoni dell' emittente umbra Radio Onda Libera.

La Juve ha ripreso la corsa e la Roma ha fatto comunque un passo avanti?
"Il campionato è lungo. Il pareggio dei giallorossi a Marassi ci può stare considerando il momento della Samp e il fatto che è una trasferta ostica per tutti. C'è stata una reazione dopo il Bayern. Io credo che Garcia abbia fatto la scelta ben precisa di giocarsela per vincere. La Juve va avanti alla sua maniera con forza e determinazione".

Allegri dopo la vittoria sul Palermo ha detto: "Nelle ultime gare abbiamo perso velocità di gioco". Che segnale ha mandato?
"Evidentemente parla ai suoi preparatori atletici. Vuole più brillantezza. Io ho visto una Juve non al meglio della condizione però è anche vero che i cali fisiologici ci sono".

Udinese e Sampdoria terze forze del campionato: chi sorprende di più?
"Entrambe sono delle sorprese. L'Udinese un pò di più perché c'è Di Natale che voleva smettere e bisognava vedere l'approccio alla nuova stagione, che è stato come al solito da campione, e poi c'è Stramaccioni tornato dopo l'esperienza con l'Inter".

La vittoria a Cesena basta per tranquillizzare Mazzari e aprire il futuro senza più Moratti?
"Tranquillizzare non so fino a che punto. C'è un'aria tesa a Milano con Mazzarri che battibecca pure coi giornalisti. Si dovrà aspettare la prossima sconfitta per capire le reazioni e se si tornerà a discutere l'allenatore".

Ancelotti Signore di Madrid e Balotelli già in crisi al Liverpool: che immagine esce fuori del calcio italiano all'estero?
"Sono due soggetti estremamente diversi. Ancelotti è un grande allenatore e sa gestirsi. Balotelli dice che deve maturare, però di tempo ne ha avuto fin troppo. Ha grandi potenzialità ma non riesce a fare il vero salto di qualità personale oltre che tecnico".

Cosa cambierebbe del calcio italiano?
"Servono i giocatori forti per essere competitivi, divertire, vedere gli stadi piedi. I giocatori che c'erano ai miei tempi, oggi non ci sono. Il livello è calato tantissimo".