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Devis Mangia: "Giusto puntare sui giovane ma bisogna crederci"

Devis Mangia: "Giusto puntare sui giovane ma bisogna crederci"TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
mercoledì 25 marzo 2015, 09:332015
di Chiara Biondini

LAZIO / DEVIS MANGIA: "LA GESTIONE DI CATALDI E' STATA PERFETTA. LA LAZIO DEVE ESSERE UN ESEMPIO PER TUTTI"

Archiviate le polemiche sul campionato entra nel vivo la discussione sulla scelta di Conte di ricorrere agli oriundi. Devis Mangia,allenatore della Nazionale under 23 italiana, in diretta su Radio IES, analizza la difficoltà per i giovani calciatori italiani a trovare spazio nel campionato di serie A: "Il problema nasce sempre a monte. E' giusto puntare sui giovane ma bisogna crederci e questo significa dargli tempo di maturare e mettere in preventivo che possano anche sbagliare. A volte invece gli allenatori e le società in situazioni difficili hanno bisogno di dare priorità ai risultati e quindi si affidano a soluzioni più comode. L'idea della serie B come serbatoio secondo me è una strada intelligente. Guardate Zaza e Immobile, adesso sono calciatori di primo livello ma anche loro hanno avuto bisogno di tempo facendo le loro esperienze nelle serie minori. Ci sono alcune squadre che invece stanno lavorando bene. La gestione della Lazio su Cataldi è stata perfetta, deve essere un esempio per tutti. Hanno mandato il ragazzo un anno in B, poi è tornato si è creduto su di lui e adesso è esploso. Però non è stato un caso c'è stata una progettualità ben precisa sul ragazzo. Il campionato della Lazio sta dimostrando che si è fatto un gran lavoro".

"In serie A c'è stata una rivalutazione della forza delle idee. Quando ci sono meno soldi è inevitabile. Pioli ha dato una filosofia precisa alla squadra con un marchio ben preciso, attaccare velocemente l'avversario molto alto e cercando di verticalizzare rapidamente. Felipe Anderson sta dimostrando di essere di un livello superiore, la tecnica abbinata alla velocità sono la caratteristica più importante che in pochi hanno. Ormai non si può più parlare soltanto di buone qualità o usando il condizionale sul suo valore. Quando riesci a giocare con questa qualità con continuità significa che il giocatore è questo. La Lazio ha seguito un percorso e la sua crescita non è un caso, è stata graduale e costruita. Anche il gioco ha avuto un'evoluzione lineare nel corso del campionato. E' destinata a lottare da protagonista per il secondo posto sino al termine del torneo".