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D.Messina: "Tecnologia necessaria, a Genova primo errore certificato"

D.Messina: "Tecnologia necessaria, a Genova primo errore certificato"
lunedì 26 gennaio 2015, 09:332015
di Marco Frattino

Attraverso le frequenze di Radio Rai, durante la trasmissione Radio Anch'io Sport, Domenico Messina - designatore arbitrale della Can di Serie A - ha dichiarato: "Il gol non assegnato al Palermo? A un arbitro non fa mai piacere vedere un proprio errore messo in prima pagina, la classe arbitrale è molto dispiaciuta perché vorremmo evitare sempre queste situazioni".

Gli errori e le critiche che irritano di più? "Gli errori che tollero meno sono quelli dovuti a una cattiva preparazione, ci sono cose che l'arbitro deve fare per essere sempre attento. Ci sta che nell'ambito di una azione veloce, qualche situazione possa sfuggire. Non mi fanno arrabbiare le critiche, è diritto di tutti esprimere un giudizio sull'operato arbitrale. Mi arrabbio quando si entra nella sfera personale della classe arbitrale".

I gol fantasma di Udinese-Roma e Samp-Palermo gestiti in modo diverso? "Le azioni sono diverse. A Genova c'è stato un tiro da fuori area molto forte, a Udine l'azione è stata più lenta con l'arbitro posizionato all'interno dell'area. In Friuli c'era maggiore possibilità di percepire la posizione del pallone".

Introdurre la tecnologia tenendo anche gli addizionali? "E' il momento di introdurre la tecnologia, in quest'ultimo mese è accaduto qualcosa mai successo prima. Ieri è stato il primo errore certificato, sugli altri episodi si discute ancora. E' chiaro che, aggiungendo la tecnologia all'occhio umano, è un vantaggio per noi ma soprattutto per il calcio".

In Italia ci sono arbitri sufficienti per posizionarne due dietro la porta? "Ieri a Genova non c'era un arbitro qualunque, c'era anche Orsato che non è il primo arrivato. La qualità degli arbitri non è identica come non è identica la qualità delle gare. Devo fare i conti con i venti arbitri a disposizione, devo utilizzare anche gli arbitri di Serie B che hanno comunque 12-15 anni di carriera alle spalle e hanno già esperienza. Ma è ovvio che l'esperienza di un arbitro internazionale non è la stessa di un direttore di gara giovane, che si è appena affacciato sul palcoscenico della Serie A. Cerco di far ruotare gli arbitri addizionali per tutte le squadre".

La posizione dell'addizionale Chiffi durante Samp-Palermo era quella giusta? "Noi consigliamo di fare movimenti per non avere il palo nel proprio cono ottico, ma non è facile fare un movimento idoneo in una frazione di secondo quando parte un tiro da venti metri a 90-100 km/h".

Perché l'arbitro addizionale non si schiera sul lato opposto a quello coperto dal guardalinee? "Questa domanda è stata posta alla Uefa qualche anno fa. All'inizio veniva schierato dalla parte opposta come logica copertura del terreno di gioco, ma questo portava l'arbitro a muoversi in maniera innaturale sul campo. Il direttore di gara si muove naturalmente da destra a sinistra, l'arbitro vedeva però sconvolti i suoi parametri di movimento e per questo la Uefa ha deciso di posizionare l'addizionale sul lato occupato dall'assistente".

La Goal-Line Technology mette in discussione la presenza degli arbitri addizionali? "Sono due cose diverse, la tecnologia serve per evitare le problematiche come la situazione emersa a Marassi. C'è un problema di costi, il calcio esprime un fatturato miliardario e per questo bisognerebbe fare i conti con le spese. Si pretende che si faccia formazione tagliando i fondi, siamo costretti a tagliare una serie di incontri già programmati perché mancano le risorse. La formazione degli arbitri arriva a Coverciano".

Le dichiarazioni di Iachini? "Voglio fare un plauso all'allenatore del Palermo, non è un atteggiamento comune 'perdere' due punti per un gol non assegnato con un simile fair-play".

Si attendeva una prima parte di stagione così dura? "Sì, qualcosa poteva essere fatto indubbiamente meglio ma siamo nei parametri dei campionati scorsi. In passato ero responsabile della Serie B, siamo sui livelli di accettabilità. Resta impossibile eliminare ogni tipo di errore".

Malafede degli arbitri? "Chi pensa questo, fa meglio a cambiare sport. Non vale la pena parlarne, da spettatore – se avessi dubbi sugli arbitri – non guarderei mai uno spettacolo così. Ma, tuttavia, non bisogna avere questi dubbi".

Vengono penalizzate sempre le squadre piccole? "Posso dire che non è una situazione voluta dagli arbitri, ho parlato con i direttori di gara della Coppa Italia e sono dispiaciuti per i recenti errori. Non devono esserci differenze tra piccole e grandi squadre, chiedo serenità perché c'è gente che lavora e prova a farlo serenamente".

Ricambio generazionale debole? "Difficile dirlo, arbitravo quando lasciò Collina ed eravamo preoccupati. Dopo sono venuti fuori Rizzoli e altri arbitri molto buoni, la classe arbitrale italiana ha sempre proposto nuovi nomi all'altezza. Adesso ci sono 4-5 arbitri interessanti come Fabbri, Maresca, lo stesso Chiffi è di grande potenzialità così come Mariani. Non sarei preoccupato per il futuro, la Serie A è un torneo complicato ma alle spalle c'è qualcosa di buono".