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Dossena: "Il Toro ha i numeri per centrare l'Europa"

Dossena: "Il Toro ha i numeri per centrare l'Europa"TUTTO mercato WEB
© foto di Andrea Pasquinucci
giovedì 1 maggio 2014, 07:112014
di Elena Rossin
fonte TorinoGranata.it

Giuseppe Dossena è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Dossena è un ex calciatore che giocò nel Torino dal 1981 al 1987, terminata l'attività agonistica è diventato dirigente e allenatore. Attualmente è opinionista nelle trasmissioni calcistiche della Rai e osservatore per il settore giovanile del Massafra. Con lui abbiamo parlato della possibilità del Torino di qualificarsi ai preliminari di Europa League.

Sesto posto e scontri diretti favorevoli per il Torino, domenica la gara con il Chievo in attesa di sapere lunedì il risultato di Lazio-Verona. Granata veramente a un passo dalla qualificazione all'Europa League?
"Il Torino ha i numeri, le capacità e la forza quindi non ci sono dubbi che può benissimo conservare il sesto posto e raggiungere la qualificazione ai preliminari dell'Europa League".

In una partita dove c'è una squadra che lotta per un traguardo prestigioso e un'altra che deve salvarsi quale delle due può rischiare di più?
"In teoria il Chievo potrebbe avere più motivazioni perché restare in serie A è molto importante, ma il Torino ne ha di altrettanto valide di conseguenza, sotto questo aspetto, partono alla pari".

In classifica fra Torino e Chievo ci sono ventidue punti di differenza, sembrerebbe non esserci partita, scontata la vittoria dei granata?
"La differenza è netta, fossimo in un altro paese sicuramente non ci sarebbe partita nel senso che un tale divario si fa sentire, ma il campionato italiano è particolare e difficile quindi il Torino non deve dare nulla per scontato, anche se scenderà in campo molto più tranquillo. Il Chievo ha poco da pensare e molto da perdere e certamente ciò sul piano dell'atteggiamento e della preparazione inciderà".

Immobile è l'attuale capocannoniere e ha la possibilità di esserlo anche il diciotto maggio, merita la convocazione al Mondiale?
"E beh insomma, ognuno di noi ha i propri parametri, ma c'è un dato inconfutabile ossia che stiamo parlando del capocannoniere del calcio italiano. Starà al Ct decidere a che punto è la maturazione d'Immobile e se è pronto per una simile competizione, ma c'è da sottolineare che sul piano tecnico è un giocatore che può essere abbinato ad altri e dare alternative, di conseguenza non ci dovrebbero essere problemi. Però ogni allenatore è particolare e ha capacità di analisi differenti, quindi il rischio che Immobile non sia convocato c'è, anche se a mio parere ci sono tutte le premesse per portarlo in Brasile".

L'altro giocatore di punta del Torino è Cerci e anche lui è candidato a un posto per il Mondiale, ha più o meno possibilità del compagno di convincere Prandelli a convocarlo?
"A differenza di Immobile è più caratterizzato come tipo di gioco, è un esterno, ma può fare la mezza punta o la punta atipica, quindi le valutazioni sono differenti, ma se sta bene è indiscutibile sulla fascia, magari averne con le sue caratteristiche. Però anche Cerci in un piano d'analisi, di preparazione e d'incastri ha una collocazione ben precisa e unica e non so se Prandelli lo vede anche come seconda punta o come un nuovo tipo d'attaccante, questa è una valutazione un po' più delicata".

Cerci e Immobile in queste ultime tre gare possono essere i veri trascinatori del Torino o alla fine la differenza la faranno anche altri giocatori?
"No, saranno loro a trascinare il Torino perché segnano e stanno portando la squadra molto in alto. Oggi sono loro che decidono le sorti al di là dell'impianto di gioco collaudato, funzionale e valido, ma la pennellata è la loro e tocca a loro chiudere il cerchio del lavoro di tutti".

El Kaddouri nelle ultime gare sta facendo bene, ma nell'arco della stagione ha avuto anche infortuni e non sempre ha garantito in campo continuità di prestazione, potrà mettere il suo sigillo sulla qualificazione all'Europa League?
"Sì, lui può fare il centrocampista e il trequartista o anche la seconda punta ed è certamente un giocatore che ha qualità tecniche, quindi è in grado di fare la differenza".

Il Torino alla fine riuscirà a spuntarla su Lazio e Verona?
"Non so che cosa potrà succedere nelle prossime tre partite, ma questa squadra sta dando garanzie di tenuta e di gioco e di conseguenza può benissimo farcela a qualificarsi per l'Europa League".