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dott.ssa Brugnoni: "Il Monza in Lega Pro un affare da prendere al volo"

dott.ssa Brugnoni: "Il Monza in Lega Pro un affare da prendere al volo"
sabato 20 giugno 2015, 07:522015
di Redazione TMW
fonte di Matteo Fraschini per monza-news.it
Intervista rilasciata a monza-news.it

Delusa ma ancora molto determinata. Così è apparsa la dott.ssa Elisabetta Brugnoni, che ha voluto fare delle importanti precisazioni a Monza-News in vista della quarta asta che si terrà lunedì pomeriggio. «Chi fosse interessato ad acquisire la società dopo l'asta di lunedì con l'obiettivo di fare la Serie D faccia bene i calcoli di convenienza economica - esordisce la curatrice - Lunedì con meno di 950 mila euro si rileva una società che l'anno prossima farà la Lega Pro.
E' vero che è possibile rilevare solo il marchio senza accollarsi il debito sportivo (che è sceso a 827 mila euro, ndr) per iscriversi a campionati inferiori, come la serie D, ma con quali certezze e soprattutto, con quali costi da sostenere?»
Già, perché una serie D di vertice costerebbe comunque alle casse societarie non meno di 800 mila euro l'anno, senza considerare il fatto che non arriverebbero né i sostanziosi contributi dalla Lega (in aumento per il prossimo anno grazie al successo di Sportube e ai contributi della legge Meandri per i giovani), né si riuscirebbero a reperire risorse importanti a livello di sponsor (realtà molto vicine come Como e FeralpiSalò hanno rispettivamente reperito nella scorsa stagione 620 mila e 1 milione e 700 mila tra sponsorizzazioni e pubblicità). Il tutto senza la certezza di ottenere la promozione tra i professionisti al termine del campionato.
«La richiesta di ripescaggio dalla Serie D alla Lega Pro - prosegue la Brugnoni - potrà essere fatta soltanto al termine del prossimo campionato (quindi al termine della stagione 2015/2016, ndr) a patto che la squadra riesca ad entrare in graduatoria e previo versamento della somma di euro 600 mila a fondo perduto».
L'ipotetica nuova società che dovesse decidere di partire dai dilettanti potrebbe rilevare sì il Calcio Monza con pochi spiccioli, ma si troverebbe dunque a sostenere costi per oltre 1 milione e mezzo di euro sempre senza la sicurezza di ritrovarsi in Lega Pro fra un anno.


Sulla eventuale penalità per illeciti sportivi che potrebbe scoraggiare i possibili acquirenti, la dott.ssa Brugnoni non si sbilancia, anche se da nostre fonti molto attendibili pare che non necessariamente arriveranno punti di penalizzazione. La normativa in questione parla chiaramente di "responsabilità soggettiva": acquisendo il titolo all'asta e costituendo pertanto una nuova società si cambierebbe il soggetto giuridico, che resterebbe ben distinto da quello che ha commesso l'eventuale illecito. Questa potrebbe essere una importante argomentazione da portare
nell'eventualità di un contenzioso in merito ad un'ipotetica penalizzazione.
«Nessun contatto recente con il Sindaco» invece, che per ora sembra soltanto osservare dall'alto del suo ufficio in Piazza Trento il lento spegnersi del glorioso 1912.
Il messaggio della curatrice dunque è molto chiaro «Chi vuole rilevare il Monza valuti molto attentamente la convenienza economica dell'operazione e si faccia avanti lunedì». Con 930 mila euro è possibile acquistare il Calcio Monza in Lega Pro e pensare che Begnini nel 2004 ne spese 950 mila per un club di serie C2.