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Dragun decisivo, Duris assente - Top&Flop di Slovacchia-Bielorussia

Dragun decisivo, Duris assente - Top&Flop di Slovacchia-BielorussiaTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 9 ottobre 2015, 22:502015
di Fabio Tarantino
Risultato finale: Slovacchia-Bielorussia 0-1

I TOP

Il salvataggio di Dragun - Una scivolata che vale un gol. Alla mezzora è letteralmente decisivo su Mak, lanciato a rete da Hamsik: rincorre la sfera e la fa sua. Salvataggio sulla linea e palla scacciata via con forza. Quattro minuti dopo sarà proprio lui, di testa, a portare in vantaggio i suoi.

L'orgoglio della Bielorussia - Non aveva nulla da perdere. Fuori dai giochi, 7 punti in classifica e la vetta del Girone C lontanissima. Eppure la Bielorussia ha giocato una gara vera, dando il massimo dal primo all'ultimo minuto. Orgoglio, coraggio e grande determinazione: non ha concesso nulla alla Slovacchia neppure in dieci, stringendo i denti fino al 95'.

L'attenzione di Gorbunov - Nessuna parata impossibile, semplicemente tanti interventi decisivi, come quello su un suo compagno di squadra, nel finale. Gorbunov blinda la sua porta e respinge ogni assalto: dice di no a Weiss da punizione e non commette neppure una sbavatura, infondendo sicurezza ai compagni e soprattutto ai difensori. Non si piega neppure nel finale, quando la Slovacchia tenta l'assalto con infiniti traversoni in area.

I FLOP

L'assenza di Duris - C'è, ma non si vede. Prova opaca per l'attaccante della Slovacchia, che non punge mai e risulta inefficace per tutti i novanta minuti. Pochi spunti degni di nota ed evidente difficoltà a far salire la squadra. Probabilmente ha sofferto eccessivamente di solitudine, soprattutto nel primo tempo, ma quando è stato chiamato in causa non ha mai inciso.

Il gioco violento - Falli, falli, falli e ancora falli. Ne abbiamo visti tanti, forse troppi, soprattutto nel secondo tempo. Interventi continui, cattivi e non, che hanno penalizzato lo spettacolo in campo.

L'ingenuità di Martynovich - Due ammonizioni in sette minuti, dal 13' al 20' della ripresa. Il capitano della Bielorussia lascia i suoi in dieci in modo scialbo e superficiale. Due falli evitabili nel giro di pochi minuti, prova evidente di una mancanza di lucidità che, per sua fortuna, non ha condizionato l'esito dell'incontro.