Empoli, Giampaolo: "Non possiamo accontentarci dei complimenti"

Intervistato dai microfoni di Rai Sport nel post-partita di Milan-Empoli, il tecnico dell'Empoli Marco Giampaolo commenta la sconfitta della sua squadra:

Che partita è stata? La sua squadra ha di nuovo destato una buona impressione ma esce sconfitta per la seconda volta.

"Purtroppo i complimenti non sono una consolazione. Dobbiamo imparare a non accontentarci, quando abbiamo la possibilità di fare risultato dobbiamo portare a termine il compito. Quando si gioca bene si deve pretendere di più. E' arrivata la seconda sconfitta ma significa poco perchè questo è un periodo ancora piuttosto indefinito, in cui i valori delle squadre non emergono. Abbiamo subito poco, siamo stati corti come avevo chiesto e siamo riusciti a fare un buon match. Peccato per il gol subito su palla inattiva".

Perchè ha tolto Maccarone a un certo punto?

"L'attaccante fa un lavoro molto dispendioso e io volevo mantenere la squadra alta. L'idea era di stare nella loro metà campo e per fare questo avevo bisogno di brillantezza e freschezza. Ho tre attaccanti che sono tutti titolari, ora spero che arrivi un quarto. Abbiamo fatto la nostra partita, così come l'avevamo studiata. Maccarone ha fatto bene, si è sacrificato molto"

Saponara ha ancora margini di miglioramento?

"Sì, è tagliato per fare quel ruolo, ha le intuizioni e la qualità per rendere semplici le cose più difficili. Ha un grande patrimonio, che gli è stato donato da madre natura, ed è un ragazzo sensibile e intelligente. Può fare di più e mi auguro di averlo a disposizione sempre in questa condizione".

Alla ripresa c'è il Napoli. Si aspetta rinforzi?

"L'Empoli costruisce i giocatori in casa. In rosa ho buoni calciatori, che hanno giocato poco l'anno scorso e che quest'anno sono titolari. Possiamo rendere più ricca la rosa, sono in sintonia con la società. Vediamo se ci saranno possibilità".