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esclusiva

Amisani (CorSport): "Cagliari, Zeman si è sentito abbandonato"

ESCLUSIVA TMW - Amisani (CorSport): "Cagliari, Zeman si è sentito abbandonato"
martedì 21 aprile 2015, 14:292015
di Antonio Vitiello

Altro scossone a Cagliari, Zeman ha dato le dimissioni e non è più il tecnico dei rossoblù. La redazione di TuttoMercatoWeb.com ha contattato il giornalista Giuseppe Amisani, collega del Corriere dello Sport per approfondire la notizia da Cagliari.

Cosa ha spinto Zeman a dare le dimissioni?
"Credo si sia sentito un pò abbandonato, vuoi perché non sono arrivati i risultati, vuoi perché la squadra spesso e volentieri non ha fatto quello che lui chiedeva sul campo. Si è arrivata a questa conclusone e forse era anche il momento per farsi da parte. Anche perché questo finale sta prendendo i contorni di un calvario, da quando è tornato a totalizzato 4 sconfitte consecutive, un pari con l'Empoli, un momento tutt'altro che positivo. Si aspettava una reazione che però non c'è stata".
Ora chi arriverà al suo posto?
"Qualcuno propende per la soluzione interna, con nomi di traghettatori come Suazo e Pusceddu, aspettiamo e siamo alla finestra. Dalla scelta che farà la società capiremo se ancora il Cagliari ci crede. Se prendono un tecnico esperto in miracoli vuol dire che proveranno a giocarsela, altrimenti se scelgono la soluzione interna vuol dire che hanno già aperto le porte per il campionato cadetto".

La piazza come ha accolto questa nuova separazione col boemo?
"La piazza è un po' strana. Con Zeman è partito grande amore fin dall'estate, pensavano fosse arrivato il nuovo profeta del calcio, poi i risultati non sono arrivati, quando è stato esonerato la prima volta nessuno ne ha fatto un dramma. Poi con Zola non è cambiato molto, il suo ritorno è stato preso in modo positivo. La tifoseria è nuovamente spaccata, chi dà colpe alla squadra e chi alla sua poca propensione ad adattarsi".

La società ha le sue responsabilità per quest'annata…
"Consideriamo che si tratta di una dirigenza giovane e nuova, è chiaro che qualche errore è stato commesso. L'unico vero sbaglio è stato esonerare Zeman a dicembre, magari dovevano supportarlo e cercare di intervenire sulla rosa, non sul cambio di allenatore".

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