Bernazzani ricorda Anconetani: "Il Pisa era la sua vita"
Una carriera con Romeo Anconetani come punto di riferimento. Daniele Bernazzani ha molto da dire sullo storico presidente del Pisa scomparso da sedici anni. "Ho un grande ricordo di lui - ha detto - sono stato in quel Pisa anche in Serie A e ho un ricordo vivido della sua presidenza".
Che personaggio era?
Un padre padrone, metteva il Pisa davanti a tutti, anche alla sua famiglia. E quando c'era da prendere decisioni forti le prendeva. Amava il suo lavoro e lo anteponeva a ogni cosa".
Aveva una cultura enciclopedica dei calciatori.
"E un piccolo gruppo di giocatori fidati. Aveva la grande abilità di riuscire a individuare gli affari, sia nelle serie minori che all'estero. Una qualità che gli permetteva di fare sempre grandi acquisti".
Chiudiamo coi ricordi personali. Uno positivo e l'altro negativo.
"Ce ne sono mille, ma due sono quelli esemplari. Arrivai a 20 anni, ero un ragazzino timido e all'epoca non c'erano i procuratori. Gli chiesi una cifra che secondo me era anche abbastanza alta e lui mi disse che era poco. E mi fece firmare un contratto più importante. Al momento del mio addio, però, si vide l'altra faccia di Anconetani. Era un passionale e prese il mio addio come un tradimento. Mi trattò malissimo. Anni dopo ci ritrovammo, era fatto così".