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Buriani: "Destro doppione di Pazzini. Milan, il demone è in mezzo"

ESCLUSIVA TMW - Buriani: "Destro doppione di Pazzini. Milan, il demone è in mezzo"TUTTO mercato WEB
© foto di Andrea Ninni/Image Sport
venerdì 22 agosto 2014, 19:412014
di Alessandra Stefanelli

Ruben Buriani, grande ex centrocampista del Milan, ai nostri microfoni ha analizzato il mercato del Milan alla luce della cessione di Mario Balotelli: "Ormai siamo in un calcio in cui magari si fatica a chiudere affari in due mesi e poi se ne chiudono altri in due giorni - ha detto in esclusiva a Tuttomercatoweb.com -. Evidentemente la volontà del ragazzo e quella del club era di chiudere il rapporto, per cui si è chiuso tutto in poco tempo. Il ragazzo non è un fuoriclasse, ma di gol ne ha sempre fatti e ne farà ancora e il Liverpool, dal canto suo, aveva bisogno di un attaccante. Mi auguro a questo punto che il Milan intervenga sul mercato nelle ultime ore".

Come successore si parla di Jackson Martinez e di Mattia Destro...
"Ho letto questi nomi, ma bisogna vedere se Destro è all'altezza della situazione. È più un centravanti puro rispetto a Balotelli, quindi rischierebbe di pestare i piedi a Pazzini. È tutto da studiare e la perdita di Balotelli indubbiamente è una perdita da un lato, mentre dall'altro ci si libera di un ingaggio pesante e di un giocatore dal carattere difficile. Galliani ha sempre detto che sarebbe rimasto al 99% ma questo fa parte del mercato che ormai è fatto di bluff".

Intervenire a fine mercato certamente non è semplice, l'affare forse è stato un po' tardivo.
"È vero ma è altrettanto vero che se ci sono richieste di un grande club è più facile vendere. Non dico che il Milan non sopportava più Balotelli, ma forse era diventato pesante da gestire. Il suo handicap è sempre stato caratteriale. Certo ora non è facile trovare un'alternativa perché chi ha gli attaccanti forti se li tiene.

Chiudendo: da milanista, se il mercato finisse oggi lei sarebbe soddisfatto?
"No, non sono contento perché il Milan va potenziato a centrocampo. In attacco i giocatori ci sono, mentre la difesa è sempre in balia dell'avversario perché manca filtro a centrocampo. Il demone lo vedo lì, è lì che bisogna agire".

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