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esclusiva

Cacciatori: "Perin e Scuffet, torna la tradizione dei portieri"

ESCLUSIVA TMW - Cacciatori: "Perin e Scuffet, torna la tradizione dei portieri"
venerdì 1 agosto 2014, 15:282014
di Chiara Biondini
fonte Lorenzo Marucci

L'ex portiere Massimo Cacciatori, attuale docente a Coverciano di tecnica dell'estremo difensore, in questi giorni preparatore del portieri disoccupati, ha raccontato il suo lavoro ai microfoni di tuttomercatoweb.com.

"Con loro è un po' particolare, sono ragazzi che in questi momenti hanno tante problematiche, non hanno il contratto, sono professionisti, qualche preoccupazione c'è. E' variegata l'età, c'è l'esperto, quello più giovane, l'importante è non andare a toccare abitudini e proprietà di ognuno, bisogna vare un indirizzo comune a tutti rispettando le peculiarità di ognuno".

Bressan è andato al Cesena
"L'augurio è che partiamo in otto e poi nel giro di una settimana rimango fermo e disoccupato io, significa che i ragazzi hanno trovato sistemazione. E' importante che si mantengano in una condizione accettabile per essere pronti".

Tante squadre cominciano ad avere il doppio allenatore dei portieri, perché?
"Questa cosa del doppio preparatore non è che la condivida in pieno, nel senso che il numero degli elementi è quello. Sono perplesso, certamente il lavoro è cambiato molto, ci si è dovuti abituare alle nuove strategie di gioco, ma io sono del gruppo di specialisti ce dicono che il portiere oggi è un calciatore aggiunto in squadra, ma è sempre un estremo difensore, quindi la priorità è la difesa della porta".

Perin e Scuffet è la dimostrazione che la scuola dei portieri sta tornando in auge?
"Diciamo che è una tradizione, uno è giovanissimo, l'altro ha alcune partite sulle spalle, l'esperienza importante con la Nazionale, le premesse ci sono adesso vedremo andando avanti, l'augurio è che andando avanti possano solo migliorare".

Lazio, Sampdoria e Ascoli sono solo alcune delle squadre di cui ha vestito la maglia a chi si sente più legato?
"Ascoli è la mia città, da allenatore ho allenato tanti anni, quindi c'è anche una questione extracalcistica. Io sono legato a Roma, come a Milano, Cagliari e Genoa, dove sono andato mi sono trovato bene, ricordo tutti con piacere, non ho una preferenza particolare".

© Riproduzione riservata
(Interviste video)