Cavasin gioca l'ultima di B: "Empoli da A. Emozioni per i play-off"

Questa sera l'Empoli potrebbe festeggiare la matematica promozione in Serie A. Per commentare il combattutissimo campionato di serie B, in cui tutto verrà deciso con l'ultima giornata, TuttoMercatoWeb ha contattato in esclusiva il tecnico Alberto Cavasin.
Iniziamo con l'Empoli: secondo lei sarà serie A?
"Penso di si, le previsioni vanno in questa direzione. Gli azzurri si sono meritati questo traguardo col gioco e con le prestazioni. Questa sera mi aspetto la degna chiusura di un grande campionato".
L'ultima giornata chiuderà anche l'elenco di squadre che si giocheranno i plaoff.
"Ci sono alcune squadre certe come Latina, Cesena e Modena e poi tante sorprese come Lanciano, Avellino, Bari, Spezia, Siena e Crotone. Fare dei nomi è impossibile, non c'è una squadra favorita".
Si aspettava Cesena, Latina e Modena già ai playoff?
"Tra queste squadre la più accreditata era il Cesena, almeno a livello di squadra.

Il Modena poteva avere delle chances visto il lavoro impostato in precedenza da Novellino, mentre il Latina è la vera sorpresa visto che si tratta di una neo promossa che aveva iniziato con qualche difficoltà e alla fine ha fatto un campionato straordinario".
Capitolo retrocessioni: come vede la situazione?
"Non avrei mai pensato di vedere così in basso Juve Staia, Reggina e Padova. Sono tre squadre che avrebbero tranquillamente potuto lottare per altri risultati: la Juve Stabia veniva da un'ottimo campionato, la Reggina era alla stagione del centenario ed il Padova nonostante il cambio di struttura non immaginavo potesse finire in Lega Pro".
Intanto tre squadre si "giocano" due posti per i playout...
"Il Cittadella è sicuramente favorito perché ha due punti di vantaggio. Quest'anno non si può mai dire, ma per me quella che si salverà è il Cittadella".
Ad inizio campionato avrebbe mai pensato di vedere così in basso Novara e Varese?
"No, alivello di organico queste due squadre dovevano lottare per il playoff. I programmi e gli obiettivi delle due società erano sicuramente altri...".