Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
esclusiva

Civitarese: "Inter, i tuoi guai e Ranieri..."

ESCLUSIVA TMW - Civitarese: "Inter, i tuoi guai e Ranieri..."TUTTO mercato WEB
© foto di Alberto Fornasari
lunedì 20 febbraio 2012, 10:222012
di Gianluigi Longari
fonte Raffaella Bon

Per comprendere le difficoltà vissute dall'Inter in questo periodo complicatissimo della stagione nerazzurra, abbiamo contattato il mental coach Roberto Civitarese, uno che di blocchi psicologici se ne intende e parecchio.
"L'Inter sta attraversando un momento di difficoltà, ogni partita diventa un esame, contro il Bologna i giocatori giocavano anche in casa davanti al loro pubblico amico, ma la responsabilità ed il bisogno di fare per forza risultato non sono funzionali a livello emotivo. Scendi in campo sapendo che hai un solo risultato utile e capita che la paura ti possa bloccare psicologicamente ed indurre a commettere errori. Dall'altra parte hanno incontrato un Bologna che arrivava da una striscia positiva di risultati, con una certa carica e guidato da un capitano esperto".

Ranieri ha dichiarato di non sentirsi delegittimato
"Il mister ha identificato il problema come un calo di concentrazione escludendo ragioni fisiche e di mercato, però non ha dato una spiegazione in merito a come uscire da tale situazione. Non ha portato una soluzione. Io credo che la fiducia accordata non sia a tempo indeterminato, l'Inter per il blasone che ha non può permettersi di non arrivare terza e se non invertisse la rotta è chiaro che sarebbe rimesso in discussione".

Intanto c'è la Champions...
"La partita del riscatto, il rischio è viverla come è stata vissuta la partita contro il Bologna. Occorre vincere per forza ma senza far subentrare la paura di perdere. Bisogna innanzitutto assumersi la responsabilità dei risultati maturati fino ad oggi, riprogrammare gli obiettivi stagionali e creare la coesione del gruppo tra giocatori esperti e giovani leve. Altrimenti il rischio è che chi gioca poco si senta meno responsabilizzato".

© Riproduzione riservata