ESCLUSIVA TMW - Collovati: "A centrocampo l'Inter va rigenerata"

L'ex campione del mondo Fulvio Collovati ha parlato di Inter ai microfoni di tuttomercatoweb.com.

Promossi e bocciati "Promossa almeno in Italia, direi banalmente la Juventus, anche se in Champions è stata bocciata, poi c'è la Roma. Bocciati? Milan e Inter. Le sorprese negative sono il Bologna, da cui ci si aspettava di più e la Lazio che ha anche cambiato allenatore. Tra le sorprese positive c'è il Verona".

Sull'Inter "Parto da Mazzarri per arrivare fino alla società. I primi a essere delusi sono i tifosi, che si aspettavano molto di più dall'Inter, dalla parte tecnica dei giocatori e quindi dallo stesso Mazzarri. Per una squadra che non ha le Coppe, che ha un solo obiettivo, la posizione in classifica non mi sembra il linea con quello che voleva la società. Dal punto di vista della società ci sono dei punti interrogativi. La società era in debito, ed è stato ripianato dalla nuova proprietà e sotto questo aspetto i tifosi devono essere contenti. Dalla parte tecnica il tifoso si aspetta di più, che tu compri, che tu investa e attualmente tutto questo è un punto interrogativo".

Da Thohir il tifoso qualche colpo di mercato se lo aspettava, non sono arrivati...cosa serve?
"L'Inter è una squadra che va rigenerata, servono punte, centrocampisti e difensori (ride ndr). Deve comprare un difensore di grande personalità. Mi fanno ridere quei tifosi che dicono "ci manca Samuel", ma lui ormai fa parte dell'Inter del triplete, come Zanetti e Cambiasso. I nerazzurri devono cambiare pagina, non puoi ancora pensare che siano questi i giocatori a darti supporto. Manca un difensore di statura mondiale, due centrocampisti di altrettanto livello, perché Kovacic non mi sembra molto gradito a Mazzarri, per come lo sta impiegando, gli altri non sono giocatori da Inter, da Kuzmanovic a Mudingayi, ho dei dubbi anche su Alvarez, Cambiasso ha trenta e passa anni, Zanetti quarantuno. A centrocampo l'Inter va rigenerata. In attaco potrebbe andar bene, perché hai Milito e Palacio. Icardi? Per come ragiono io, se un giocatore pensa più alla vita privata che a giocare a calcio, gli dico "questa è la porta, puoi andare"".

"C'è una crisi di portieri e difensori, e non di centrocampisti e attaccanti, perchè non c'è più la cultura della fase difensiva, non c'è più la pazienza da parte degli allenatori".

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