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Colombo (Cor.Sera): "Barbara non può essere contenta"

ESCLUSIVA TMW - Colombo (Cor.Sera): "Barbara non può essere contenta" TUTTO mercato WEB
© foto di STEFANO PORTA/PHOTOVIEWS
martedì 15 settembre 2015, 14:132015
di Simone Lorini

"Continueremo a giocare a San Siro". Le parole del presidente Silvio Berlusconi spiazzano il Milan e i suoi progetti futuri, in particolare riguardo le intenzioni di approdare presto ad un nuovo stadio di proprietà, cavallo di battaglia dell'ad Barbara Berlusconi. Monica Colombo, giornalista del Corriere della Sera, ci dice la sua al riguardo: "L'uscita allo scoperto del presidente ha messo in difficoltà Barbara, che aveva fatto del progetto sullo stadio di proprietà uno dei fiori all'occhiello della sua gestione. Sebbene si siano verificate delle problematiche per la zona del Portello, in particolare sui costi di bonifica dell'area, anche il CdA di inizio agosto aveva indicato "un nuovo stadio" come prossima casa della squadra. Ora, dopo le parole di Berlusconi, vanno a naufragare tutte le altre ipotesi, anche riguardo le altre aree prese in esame. Barbara non può essere entusiasta, ma ora si tratta di capire se il discorso fatto su Mr Bee e sul fatto che gli piaccia San Siro, sia un discorso reale o piuttosto uno scaricabarile del presidente. Fininvest d'altronde aveva chiarito di non voler fare grossi investimenti dopo aver speso per Casa Milan".

Il momento sportivo non brillantissimo potrebbe aver inciso su questa decisione?
"Non credo. Certe decisioni non possono essere prese sulla base di tre partite, si parla di un progetto a lungo termine e anzi un nuovo stadio di proprietà è un modo per aiutare il club".

Passando al rendimento della squadra, come giudica il lavoro di Mihajlovic fino ad ora?
"Diciamo che il precampionato brillante ci aveva un po' illusi, ma poi le due sconfitte su tre partite hanno riportato squadra e tecnico sulla terra. Sono stati due ko molto diversi quelli di Firenze e nel derby, ma credo che a breve il tecnico debba risolvere almeno due grosse incognite: il centrocampo in particolare, dove è tornato Montolivo ma bisognerà gestire la panchina di de Jong, che ha un contratto appena rinnovato ed è un pupillo del presidente. In secondo luogo c'è l'assenza di conclusioni della squadra, che in queste tre partite iniziali ha tirato poco e segnato in una sola partita su tre".

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