Cruciani (La Zanzara): "Zamparini non è mai cerchiobottista"

Maurizio Zamparini ha rilasciato quella che si definisce una vera e propria intervista shock ai microfoni de La Zanzara su Radio 24. Dove non ha risparmiato parole pesantissime per Claudio Lotito e per il dg dell'Ischia, Pino Iodice, dove ha anche attaccato il sistema calcio italiano. E non solo. Così, Tuttomercatoweb.com, in esclusiva, ha sentito Giuseppe Cruciani, conduttore della trasmissione ed opinionista televisivo anche su Tiki-Taka sulle reti Mediaset.
Non l'ha toccata piano, Zamparini.
"E' stata un'intervista forte dove ha condannato sia Lotito che Iodice, utilizzando parole forti verso entrambi. Non è stato cerchiobottista, questo è certo: secondo lui, la telefonata registrata è stata un'infamia, dall'altra ha detto che Lotito sarebbe stato da 0 in pagella e che ha dei deliri di onnipotenza, facendo paragoni con Mussolini e Craxi".
Il presidente del Palermo regala sempre titoli e non è mai banale, nel bene e nel male.
"Si adatta al nostro tono in trasmissione, visto che noi cerchiamo sempre di trovare nelle persone delle cose originali. Lo cercavo da un paio di giorni, era a Londra, poi quando ci siamo ritrovati ieri abbiamo concordato quest'intervista".
Dove non ne ha avute per tutti. Per Tavecchio, no, per esempio.

"Ha salvato Tavecchio, sulla storia del razzismo e dei libri, ha detto di non credere che guadagni niente dai libri".
Uno spirito libero.
"Non appartiene ad una cordata, va dove lo porta il suo pensiero, che sia con l'uno o con l'altro".
Che idea ti sei fatto della questione Lotito-Iodice?
"Credo che la questione formale, su come sono state prese le frasi siano irrilevanti, soprattutto nel caso specifico. E' un dirigente, Iodice, che con un artifizio ha reso chiaro quelle che sono state le minacce rivoltegli da Lotito. Si guarda al dito, dovremmo guardare la sostanza".
E quella vede Lotito decisionista, non solo in casa biancoceleste.
"Lo dico da tifoso della Lazio: Lotito si è messo in testa di essere in grado l'unico di riportare il calcio su una situazione di serenità e di guadagno. Assomma in sè troppe cariche, non può essere Consigliere Federale, essere deus ex machina della Lega Calcio, parlare con la C perché ha la Salernitana, poi alcuni dicono che ci avrebbe anche quote nel Bari, sulle quali però non mi esprimo. Io parlo di ipertrofia Lotitiana: dovrebbe fare il presidente della Lazio e amen. I presidenti dei club non dovrebbero essere dirigenti anche delle istituzioni, occupandosi solo dei budget e delle risorse delle loro squadre".