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Grassia e la violenza: "Il Daspo non basta, domiciliari al week-end"

ESCLUSIVA TMW - Grassia e la violenza: "Il Daspo non basta, domiciliari al week-end" TUTTO mercato WEB
© foto di PhotoViews
giovedì 23 luglio 2015, 10:352015
di Lorenzo Marucci

Sembra davvero difficile debellare la violenza nel calcio. Basti pensare agli scontri di ieri prima dell'amichevole tra Bologna e Spezia a Castelrotto. Momenti prolungati di violenza in mezzo ai bambini impauriti. Ne abbiamo parlato con Filippo Grassia, prestigiosa firma del giornalismo sportivo italiano: "In Italia più che da altre parti - dice a Tuttomercatoweb.com - il tifo viene interpretato come un modo per menare le mani.

Non c'è la buona volontà per trovare un attimo di pace, restano i rancori vecchi di decine d'anni. L'altro problema che si palesa è che le leggi italiane sono blande: chi è protagonista della violenza paga poco o nulla. Il Daspo così come è strutturato serve a poco o nulla: andrebbe accompagnato nel week-end ai domiciliari, allora sì che avrebbe un peso specifico". Grassia poi parla anche dell'impegno delle società: "Purtroppo non investono nel rapporto con le tifoserie e allora i club non si devono poi stupire se subiscono delle conseguenze per responsabilità oggettiva"

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