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esclusiva

Il TNAS conferma squalifica. Santoruvo: "Sentenza assurda"

ESCLUSIVA TMW - Il TNAS conferma squalifica. Santoruvo: "Sentenza assurda"TUTTO mercato WEB
© foto di Luigi Putignano/TuttoLegaPro.com
giovedì 3 luglio 2014, 15:452014
di Luca Esposito

Il TNAS, in relazione alla controversia tra Vincenzo Santoruvo e la Federazione Italiana Giuoco Calcio, ha respinto il ricorso del calciatore, confermando quindi la squalifica di tre anni e mezzo già inflitta a Santoruvo dalla Commissione di Giustizia Federale per la "violazione dell'art. 7, comma 1, 2 e 5 del Codice di
Giustizia Sportiva, relativamente alla gara Bari-Treviso dell'11 maggio 2008. La Redazione di TuttoMercatoweb.com ha contattato proprio Santoruvo per conoscere le sue prime impressioni.

"Sono un uomo distrutto, questa sentenza mi rovina l'esistenza. Assurda la decisione del TNAS, dei venti accusati solo io pago l'illecito".

Potrebbe raccontarci come è andata?

"Si fa riferimento alla gara Bari-Treviso del 2008, il campionato era quello di Serie B, secondo l'accusa in quella partita Pianu, allora calciatore del Treviso, mi avrebbe contatto per far vincere la sua squadra. Quando nella realtà non sono mai stato contattato da Pianu, a sua volta condannato dalla Disciplinare a 3 anni e sei mesi, e successivamente assolto dal TNAS. Tutto questo ha dell'incredibile perchè vengo squalificato per illecito sportivo quando nella realtà non c'è alcun calciatore del Treviso condannato".

Quindi dei 20 accusati per illecito sportivo ha pagato solo lei?

"Sì, ma la cosa che più mi rammarica è che tra questi venti accusati ce n'erano alcuni che avevano un doppio illecito".

Può spiegarsi meglio?

"Faccio riferimento alla gara successiva: Bari-Salernitana, io ero assente, ma secondo l'accusa ci sono stati incontri sull'autostrada, soldi divisi, riunioni nello spogliatoi.
Morale della favola, sono stati tutti assolti. Ma la cosa ancora più strana è questa, quelli che hanno accusato me sono gli stessi che hanno accusato di illecito gli altri venti calciatori. La mia domanda è: per quale motivo sugli altri non stati credibili e hanno tolto l'illecito e su di me invece sono credibili?"
.

Cosa farà ora?

"Non starò di certo zitto, oramai la mia immagine di professionista è lesa. Cosa farò? Siamo in un Paese dove c'è tanta disoccupazione e ci sono tanti problemi, e quello che è successo mi toglie l'unica prospettiva che avevo".

© Riproduzione riservata