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Pagni: "Lo scouting come fonte di guadagno"

ESCLUSIVA TMW - Pagni: "Lo scouting come fonte di guadagno"TUTTO mercato WEB
© foto di Ninni Cannella
sabato 15 marzo 2014, 22:222014
di Luca Esposito

Si è tenuto oggi 15 marzo a Milano il corso per osservatori promosso dalla R.O.I. Italia, all'hotel Una Tocq, con numerosi corsisti presenti e tanta partecipazione: dopo la tappa di Cava de' Tirreni dello scorso dicembre si è avuta la conferma che le lezioni proposte dalla Rete Osservatori Italiana di Matteo Sassano sono sempre molto seguite. Sono intervenuti grazie all'amicizia con Enrico Maria Amore Valentino Angeloni (ex capo osservatore dell'Inter e del Sunderland), che ha avuto uno scambio di opinioni con i partecipanti a proposito dello scouting: secondo lui si è sulla strada giusta ma c'è ancora da lavorare, quindi bisogna sempre credere in questo lavoro, e se si vuole crescere bisogna valorizzare questa figura.
E sulla stessa lunghezza d'onda rispetto ad Angeloni è anche il dirigente Riccardo Guffanti, già direttore sportivo nella Pro Patria e con altre società, ma da cinque anni osservatore dell'Udinese: ha incoraggiato i corsisti a credere in loro stessi e ha rivolto i complimenti a Matteo Sassano per aver organizzato un corso formativo importante, inoltre Guffanti ha parlato positivamente del software Love Football Scouting, uno strumento importante per la figura dell'osservatore e Diesse.
È stato poi il turno di Enrico Maria Amore, che è appunto colui che ha ideato Love Football Scouting: "Qua non insegniamo niente - ha detto - Diamo solamente dei consigli, perché da qui non si esce osservatori. Bisogna fare questo lavoro sul campo". Notevole la soddisfazione proprio di Matteo Sassano: "Al corso di Milano c'è stata grandissima risposta - questo il suo pensiero - Ciò vuol dire che anche noi della R.O.I. Italia stiamo lavorando bene, speriamo che questa figura dello scout possa crescere ancora di più, perché c'è bisogno".
È stato presente al corso di Milano anche Felice Natalino, ex giocatore dell'Inter, che dimostra voglia di riciclarsi anche in altra veste nel mondo del calcio. "Bell'esperienza - ha dichiarato Natalino - Istruttiva e formativa".

Poi abbiamo avvicinato l'ex portiere del Montevarchi e dell'Entella, Francesco Conti, che ha partecipato come corsista all'evento: "Le lezioni sono state interessanti, sicuramente importanti e forniscono un bagaglio", sono le parole di Conti che poi ha parlato della Virtus Entella ormai con un piede in Serie B: "Questa è la dimostrazione che lo scouting è alla base di una squadra vincente".

In esclusiva per TuttoMercatoWeb.com è intervenuto poi anche Danilo Pagni, che è attualmente il responsabile dell'area formazione della R.O.I. Italia dopo aver fatto il ds in particolare a Taranto, Gallipoli e Vittoria con ottimi risultati, e anche il collaboratore dell'area tecnica del Chievo: ha rivolto i suoi complimenti ai frequentanti il corso per la loro attenzione nell'ascoltare i consigli, e ha anche rivolto un augurio alla Rete Osservatori Italiana affinché possa continuare con la sua attività. "E' stato un bel workshop, non mi aspettavo proprio che l'attenzione dei corsisti fosse questa. Non bisogna pretendere in un giorno solo di aver già capito tutto e di aver già imparato come fare l'osservatore, ma la presenza di Angeloni - aggiunge Pagni - e quelle di Guffanti e di altre persone sono state importanti. Comunque nel pomeriggio i corsisti mi hanno dedicato quattro ore, nelle quali ho cercato di fornire loro le indicazioni per l'operatività reale, cioè un modus operandi e un vademecum dell'osservatore, e i loro applausi mi hanno riempito di orgoglio. Più di quanto mi capitò quando vinsi dei campionati con gli applausi delle tifoserie. Le slide e le mie indicazioni sono frutto della mia esperienza ma anche del mio studio, spero siano le giuste premesse affinché al prossimo corso, che si terrà a Ostuni, ci sia un numero ancora più importante di corsisti: sarà prevista una didattica un po' più approfondita". Il consiglio di Pagni è questo: "Penso che quando uno diventa bravo, può diventarlo studiando e ascoltando. Lo studio e la ricerca sono alla base di tutto, arrivati a un certo punto bisogna avere le conoscenze giuste, ma la medicina è costituita dallo studio e dalla ricerca". Cosa ha spiegato ai corsisti? "La prima cosa è amare questo tipo di lavoro, avere metodo e avere conoscenza del linguaggio calcistico e della didattica calcistica. Senza una preparazione di medio-alto livello non si è in grado di dare giudizi. Comunque rivolgo complimenti all'organizzazione del corso, perché non è stata solo teoria: sono state mostrate anche delle riprese video, con analisi, fermo immagine, addetto stampa... Un corso di buon livello. Ad maiora semper".

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