Paparesta: "Nicchi usa termini inappropriati, alimenta tensioni"

Continuano ad imperversare le polemiche sulla classe arbitrale italiana sopratutto dopo le parole del presidente dell'AIA Nicchi che all'indomani di Torino-Napoli ha dichiarato che "gli arbitri ogni domenica vanno in guerra". Per parlare di questa situazione, la redazione di Tuttomercatoweb.com ha intervistato in esclusiva l'ex arbitro ora moviolista per Sport Mediaset Gianluca Paparesta:

Cosa ne pensa delle parole di Nicchi?

"Ha usato termini inappropriati. In un momento come questo andrebbe salvaguardato il dialogo tra tutte le componenti del nostro calcio e non alimentare la tensione con dichiarazioni di questo tipo. In questo modo si arriva all'estremizzazione di tutto, anche delle sanzioni, come successo per Borja Valero soltanto poche settimane fa. Queste situazioni sono delle anomalie dettate dall'alto, che non aiutano a smorzare i toni della polemica e che, anzi, la alimentano".

Da cosa è dovuto questo atteggiamento della classe arbitrale?

"Gli arbitri sono solo la rappresentazione delle direttive che arrivano dall'alto. L'arbitro deve essere agevolato nel proprio lavoro, perché spesso prende decisioni che scontentano quanto meno una delle due parti, ma vestirsi di autorità è deleterio per il rapporto tra direttori di gara e giocatori. Il problema resta l'eccessiva tensione che dovrebbe essere allentata dai vertici e che invece proprio dai vertici viene continuamente alimentata".

Cosa ne pensa della decisione di Mazzoleni in Torino-Napoli?

"Ripeto, non è una questione del singolo arbitro. Gli errori ci stanno, è il contorno che non va. Come successo per Gervasoni in Parma-Fiorentina. Se un arbitro viene mandato "in battaglia" dai propri capi, l'atteggiamento non può altro che essere di superiorità, ma è sbagliato. E' da questo tipo di decisioni che si rischia di portare lo scontro ad un livello totale".