Perugini (Libero): "Milan, il sogno è Conte. Mihajlovic più probabile"

Inzaghi e Mancini sotto la lente d'ingrandimento. Le panchine di Milan e Inter analizzata insieme al giornalista Francesco Peruigini, firma di Libero. Le sue parole a TuttoMercatoWeb.com.

Inzaghi a fine anno dovrebbe essere sostituito, chi vedresti al suo posto sulla panchina del Milan?
"Il nome non c'è ancora, se non si capirà la situazione del nuovo socio difficilmente possiamo immaginare un Milan che si muova in questa direzione. Certamente un bel nome è quello di Mihajlovic. Vedo questo Milan con poca grinta, fin dall'ultimo anno di Allegri, poi c'è stato il grande caos con Seedorf ed ora con Inzaghi, manca un leader nello spogliatoio e in questa situazione deve subentrare un allenatore con personalità. Il sogno del milanista è Conte, però con la Nazionale le acque sono un pò più calme e alla fine credo che arriverà agli Europei".

A che punto siamo con la cessione del club?
"E' una mossa che non si può più rimandare, non si può tentare più di galleggiare così, con il blasone non si va da nessuna parte, inoltre aspettare la crescita del settore giovanile diventerebbe un processo molto lungo. Servono soldi freschi, la Cina è il mondo che può portarli più facilmente. Ho molte perplessità su Mr. Bee, non è una persona che ha sodi suoi ma con soldi altrui riesce a gestirli. Quindi magari vedrei più un profilo imprenditoriale, oggi è uscito di Mr. Zong, la mossa della tournee asiatica è un segnale in questo senso".

Sponda Inter, Mancini ha deluso?
"Mancini non mi ha mai entusiasmato come allenatore, dopo il suo ritorno l'ho visto cambiato, più tranquillo e sul pezzo, è comunque il profilo giusto per l'Inter. La scelta di Thohir di richiamarlo ha ridato orgoglio e spirito di appartenenza agli interisti. L'Inter ha un progetto verso il cui tendere, quello che manca al Milan. Mancini è un profilo internazionale, se arriveranno 50 o 60 milioni da Thohir anche Mancini può chiamare un grande giocatore europeo e assicuragli dei soldi per ottenere il suo si. Non vedo invece un grande profilo internazionale accettare il Milan, nonostante la bravura di Galliani, per la situazione di caos che sta vivendo il club".